Piciocchi a Telenord su Skymetro: "La sindaca dice che non si può fare, ma la verità è che non lo vuole fare"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile

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"Senza una delibera formale, si lascia tutto nel limbo e si rischia di restituire quei fondi"

Nel dibattito acceso sul futuro dello Skymetro, Pietro Piciocchi, capogruppo di Vince Genova, accusa la giunta Salis di voler cancellare l’opera per motivi ideologici e di lasciare la Val Bisagno senza soluzioni reali. "Il progetto era fattibile. Se si sceglie di rinunciare, si abbia il coraggio di dirlo chiaramente", ha dichiarato in Consiglio comunale.

Responsabilità politica – Piciocchi contesta la narrazione della giunta secondo cui il progetto non sarebbe più realizzabile. "La sindaca dice che non si può fare, ma la verità è che non lo vuole fare. Lo ha detto anche in campagna elettorale, sia coerente e si assuma le conseguenze".

Fondi a rischio – Al centro della polemica ci sono i 19 milioni di euro già spesi per la progettazione. "Senza una delibera formale, si lascia tutto nel limbo e si rischia di restituire quei fondi. È un comportamento irresponsabile".

Alternativa incerta – L’amministrazione punta a un nuovo progetto per il 2026. Piciocchi è scettico: "Ripartire da zero significa perdere anni. Lo Skymetro era approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. L’alternativa non esiste ancora e non è detto che verrà finanziata".

Tram e metro – Tra le ipotesi alternative si era parlato anche del tram. Piciocchi la boccia: "È meno efficiente, impatta troppo sul traffico e sui parcheggi. Il viaggio dura 30 minuti e non 11 come con lo skymetro. Anche il progetto di metropolitana sotterranea è poco realistico, troppo costoso e tecnicamente complesso".

Appello alla giunta – L’opposizione chiede trasparenza: "Si dica cosa si vuole fare davvero per la Val Bisagno. E si inizi a lavorare, perché finora non è stato presentato nemmeno un provvedimento concreto".

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