Piano socio-sanitario, Consiglio Regionale sospeso: il Pd chiede il rinvio per vizio procedurale, Toti dice no

di Filippo Serio

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Seduta sospesa dopo che l'opposizione protesta sedendosi per terra

Piano socio-sanitario, Consiglio Regionale sospeso: il Pd chiede il rinvio per vizio procedurale, Toti dice no

Il Consiglio Regionale della Liguria è chiamato nella seduta odierna (martedi' 21 novembre) a discutere il piano socio-sanitario proposto dalla Giunta Toti da presentare al Ministero.

Netta presa di posizione da parte del Partito Democratico: il capogruppo Luca Garibaldi ha chiesto di rinviare la discussione per un vizio procedurale. Secondo Garibaldi il testo "sarebbe un atto annullabile perché alcuni emendamenti di recepimento delle osservazioni del ministero della Salute non sono passati in commissione. Avete stabilito una procedura e non la rispettate, manca un passaggio. Bisogna rinviare, anche perché c'è una nota che costituiva il parere del ministero che però riguarda una versione diversa del piano socio-sanitario".

Il presidente della Regione, Giovanni Toti, ha replicato alla richiesta: "Il parere della giunta su questa proposta di sospensione è negativo, le modifiche inviate dal ministero non sono sostanziali e quest'aula è sovrana, si può modificare il piano in aula. È solo pura tattica dilatoria. Anzi, chiedo alla maggioranza di bocciare tutte le proposte della minoranza senza che io dia parere negativo ogni volta".

Precedentemente il consigliere di Lista Sansa Roberto Centi aveva contestato il fatto che il testo la Giunta "prima ha scritto il piano e poi ha ascoltato i pareri altrui".

Il consigliere Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha richiesto "il diritto di votare sul testo definitivo che verrà presentato al Ministero"

La replica del consigliere Mai (Lega): "Dateci la possibilità di esaminare gli emendamenti per vedere se sono migliorativi per il piano, se volete collaborare"