Piaggio Aero, Venzano (Fim Cisl): "Chiesto incontro a commissario, vogliamo garanzie dal governo"

di Redazione

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"Le offerte sono arrivate ma vogliamo sapere quante sono valide e qual è il piano industriale di rilancio a medio lungo termine"

Piaggio Aero, Venzano (Fim Cisl): "Chiesto incontro a commissario, vogliamo garanzie dal governo"

“Per il futuro di PiaggioAerospace serve un azione forte e concreta del Governo. In questi mesi della terza gara di vendita abbiamo registrato le parole da parte del Governo e dalle istituzioni, sull’importanza e la  strategicità per il nostro paese di questa storica azienda,  ma ora servono i fatti con un incontro a Roma al Ministero per avere le garanzie necessarie al rilancio dell’azienda. Le offerte sono arrivate ma vogliamo sapere quante sono valide e qual è il piano industriale di rilancio a medio lungo termine". Così in una nota Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria.

"Se questo piano industriale di rilancio a medio lungo termine non c’è, visto che siamo alla terza gara, dobbiamo partire subito - aggiunge il leader sindacale - con un progetto di rilancio con maggioranza di Stato come abbiamo già dichiarato da tempo, ma bisogna allungare i termini della scadenza del 14 di maggio dell’amministrazione straordinaria per definire il nuovo assetto societario nei tempi e nei modi corretti per dare garanzie e continuità produttiva ed occupazionale ad un azienda  strategica e coperta da Golden power che lavora al 70% con la Difesa Italiana. Fondamentale il portafoglio ordini  che supera i 500 milioni ed evidenzia la straordinarietà di questa storica azienda aeronautica che ha ordini e liquidità almeno per i prossimi due anni con altre commesse in arrivo, adesso però lavoriamo tutti insieme per il futuro della Piaggio, con tutti i suoi asset e cioè velivoli, motori, revisione motori e service, con il mantenimento dell'occupazione e la territorialità dei siti".

"Non sprechiamo il tempo e non fateci trovare soluzioni diverse - conclude Venzano - per avere una doverosa e importante interlocuzione col Governo per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori”.