Petroliera Vulcanello, ecco perché sono cadute le accuse a Brullo

di Edoardo Cozza

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Le motivazioni del tribunale del Riesame di Palermo: "Nessuna intenzione di rafforzare condotti di altri per un concorso morale"

Petroliera Vulcanello, ecco perché sono cadute le accuse a Brullo

Nessun “consapevole e deliberato proposito di immutare artificiosamente lo stato e le condizioni della nave o l’intenzione di rafforzare l’altrui condotta a titolo di concorso morale”. Con queste affermazioni il Tribunale del Riesame di Palermo è entrato nel merito dell’accusa formulata e sfociata nell’arresto, poi annullato, dell’armatore della società Augusta Due, Raffaele Brullo e ne ha sancito la totale estraneità in ordine ai fatti relativi all’affondamento del peschereccio “Nuova Iside” e alle accuse che gli erano state mosse a seguito di una presunta collisione. Il fatto era avvenuto nella notte del 12 maggio 2020.

Grande soddisfazione è stata espressa per quello che il collegio di difesa ha definito il dissolvimento di un equivoco processuale.