Petrolchimico, spunta l'opzione zero: depositi via da Genova
di Pietro Roth
Vertice in Comune fra sindaco, cittadini e Autorità portuale: "Una extrema ratio, ma è sul tavolo"
Video momentaneamente non disponibile.
di Pietro Roth
Adesso per i depositi costieri di Genova, Carmagnani e Superba, spunta l'opzione zero: chiusura e delocalizzazione fuori dalla città nel caso in cui non si trovassero alternative a Multedo. L'ipotesi è stata vagliata nel corso di una riunione fra il sindaco Marco Bucci, i vertici dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con in testa il presidente Paolo Emilio Signorini e i rappresentanti dei comitati di Pra'.
Nel corso dell'incontro, il primo cittadino ha ribadito la sua intenzione di trasferire i depositi da Multedo, dove sono circondati dalle case con tutti i pericoli che questo può comportare. Le ipotesi al vaglio sono diverse: l'ex carbonile alla base della Lanterna, nella zona di San Benigno, le aree in sponda destra del Polcevera a Cornigliano che verrebbero lasciate libere da Arcelor Mittal e il riempimento a mare a levante del sesto modulo del Vte di Pra'. Quest'ultima ipotesi sembrava la più accreditata, ma le cose non starebbero in questi termini. "Non è così - puntualizza Signorini - Abbiamo deciso, di comune accordo con i cittadini, di valutare insieme gli aspetti tecnici necessari per il trasferimento prendendo in considerazione tutte le aree disponibili, ma non ne abbiamo ancora individuata una specifica. Una volta che saranno chiari i criteri, ragioneremo insieme a loro, coinvolgendoli. Credo che un esempio chiaro di come andranno le cose sia rappresentato dal Terzo Valico. In quel caso è stato nominato un commissario con il compito di rapportarsi ai cittadini in merito ai problemi che l'infrastruttura avrebbe creato sul territorio, individuando le relative compensazioni. Ecco, noi faremo lo stesso individuando un "mediatore". E nel frattempo andremo avanti con le opere di compensazione che i residenti di Pra' e Palmaro giustamente chiedono: le "dune" davanti alla zona portuale per attutire il rumore, l'elettrificazione delle banchine e via dicendo. Quando queste opere saranno realizzate, gli animi saranno più calmi e si potrà ragionare tutti insieme".
Nessun dubbio, però, che i depositi costieri lasceranno Multedo. "Il sindaco è stato molto chiaro - continua Signorini - mettendo sul piatto l'ipotesi di chiuderli per rispettare la parola data. Si tratta però di una extrema ratio a cui nessuno vuole arrivare, cercando una soluzione alternativa".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Liguria: allerta valanghe sulle Alpi Liguri Sud fino alla serata di venerdì
04/12/2025
di R.C.
A Genova Marassi realtà virtuale e visori per la formazione dei detenuti
04/12/2025
di R.C.
Ex Ilva: protesta dalla prefettura a Brignole, dopo l'incontro con Bucci il corteo riguadagna Cornigliano. Ripreso presidio, domani assemblea
04/12/2025
di Luca Pandimiglio - Stefano Rissetto
