Peste suina: un altro caso a Ronco Scrivia. E' il ventunesimo in Liguria

di Redazione

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Tre nuovi animali positivi sono stati rinvenuti in Piemonte, dove stanno per cominciare gli interventi . In totale sono 46.

Peste suina: un altro caso a Ronco Scrivia. E' il ventunesimo in Liguria

Salgono a 46 i casi di peste suina accertati nella "zona infetta" tra Piemonte (25) e Liguria (21), quattro in più rispetto all'ultimo aggiornamento. Lo rende noto l'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Le nuove positività sono state riscontrate in Piemonte nella provincia di Alessandria, ad Arquata Scrivia, Lerma e Castelletto d'Orba; in Liguria nella provincia di Genova, a Ronco Scrivia. In ciascuno dei quattro Comuni erano già stati evidenziati altri casi.

In Liguria ora sono 21 i casi di peste suina accertati. A Rossiglione, Ronco Scrivia, Mignanego e Isola del Cantone sono state trovate quattro carcasse infette. Tre quelle a Campo Ligure. A Campomorone e Genova una.

"Questa settimana inizieremo le operazioni di depopolamento dei suini domestici sani a rischio di contagio nella zona infetta. Gli allevatori danneggiati saranno rimborsati dalla Regione Piemonte, che ha stanziato 1 milione e 800 mila euro per fare fronte alle prime esigenze delle aziende colpite dall'emergenza".

Così l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, alla manifestazione organizzata dalla Cia a Rossiglione. "Il passaggio del virus dai cinghiali ai suini domestici - afferma Icardi - è un rischio che va scongiurato il più presto possibile. Sarebbe un danno enorme per una filiera che in Piemonte vale oltre un miliardo di euro, con un milione e 300 mila capi".

"L'assessorato all'Agricoltura - ha aggiunto - sta contestualmente mettendo a punto un piano per l'abbattimento di circa 50 mila cinghiali su tutto il territorio regionale, per ripristinare l'equilibrio della fauna selvatica. E Domani nell'audizione al Senato ribadirò le richieste al Governo perché venga reso operativo con la massima urgenza il decreto che nomina il commissario nazionale, in modo da avere un interlocutore unico e poter procedere con celerità ed efficacia nel contenimento del contagio".