Peste suina, oltre 2 mila firme per la petizione online contro il lockdown

di Redazione

1 min, 15 sec

"La malattia non contagia l'essere umano. È presumibile che la malattia sarà riscontrata a breve anche in altre aree. Cinghiale presente su tutto il territorio"

Peste suina, oltre 2 mila firme per la petizione online contro il lockdown

Ha superato le 2 mila firme in poche ore la petizione online da presentare al Governo Draghi contro l'ordinanza ministeriale che vieta per sei mesi le attività di trekking, mountain bike, raccolta funghi, caccia e pesca in 114 Comuni lungo lo spartiacque appenninico tra Liguria e Piemonte, per evitare che il virus della peste suina riscontrato nei cinghiali arrivi anche negli allevamenti di maiali. La raccolta firme sulla piattaforma change.org lanciata da alcuni cittadini è indirizzata ai ministri della Salute e delle Politiche agricole, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli.

"La malattia non contagia l'essere umano. È presumibile che la malattia sarà riscontrata a breve anche in altre aree. Quando questo accadrà la linea resterà quella di vietare le attività outdoor? Fino a dove? Il cinghiale é diffuso su tutto il territorio nazionale. Fino a quando? In Sardegna é presente almeno dal 1978 ed é un dato di fatto che è stato evidentemente trovato un modo di convincerci mentre una eradicazione appare impossibile per motivi evidenti", si legge nella petizione.

"Garantire la possibilità di fare attività all'aria aperta é estremamente importante, soprattutto nell'attuale contesto pandemico (quarantene, lunghi periodi al chiuso, imposizione dell'uso delle mascherine anche per i bambini). Nell'area in oggetto sussistono attività economiche (bar, ristoranti, campeggi, piccole imprese agricole che fanno anche vendita diretta, ecc.) che traggono dal turismo sostenibile il loro reddito e saranno pesantemente colpite dai divieti in essere, questo dopo il difficile periodo di lockdown degli anni scorsi", prosegue la nota stampa.