Peste suina e rincari: manifestazione nazionale degli agricoltori a Rossiglione

di Redazione

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La CIA ha annunciato ieri a Roma una mobilitazione generale per lunedì. "Aziende schiacciate dalla stangata bollette, gestione irresponsabile della fauna selvatica"

Peste suina e rincari: manifestazione nazionale degli agricoltori a Rossiglione

 Una grande manifestazione per sollevare l'attenzione del governo sulla situazione difficile dell'agricoltura italiana, fra caro-energia e peste suina: è l'iniziativa promossa dalla Cia-Agricoltori Italiani per il 28 febbraio a Rossiglione, in provincia di Genova, nel cuore della "zona rossa" della peste suina che coinvolge Liguria e Piemonte.
Lo ha annunciato oggi a Roma la stessa organizzazione agricola. Da una parte, rileva la Cia, c'è l'annunciato decreto sul caro energia, ancora lontano, per dare respiro alle aziende agricole schiacciate dall'aumento delle materie prime; dall'altra l'emergenza peste suina in regioni strategiche per il Made in Italy agroalimentare, pronta a esplodere per effetto di una gestione irresponsabile della fauna selvatica, regolata da una legge vecchia trent'anni.
Nel mezzo, prosegue la Cia, c'è l'agricoltura italiana con migliaia di aziende a rischio collasso a causa di costi di produzione ormai insostenibili (+40% rispetto agli anni scorsi) e con una ripresa minacciata dall'inflazione galoppante (+4,8% a gennaio) e ora anche dalle ripercussioni della crisi ucraina sugli scambi internazionali.
La Cia rileva quindi che le istituzioni devono prendere atto che si sta uccidendo un settore chiave per il Paese, che invece avrebbe bisogno di misure coraggiose e strutturali per detonare lo shock dei rincari energetici. E un'azione drastica serve anche su tutto il territorio nazionale, dove circolano liberamente più di 2 milioni di cinghiali, pericolo pubblico in campagna e nelle città e principale vettore di peste suina tra gli allevamenti.