Pd, Martina: "Lega e M5s devono essere combattuti con chiarezza"

di Redazione

Il candidato alle primarie Dem cita il genovese Romeo come esempio di amministratore locale

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"Non esiste nessun patto tra i candidati. Leggo articoli davvero stravaganti. Voglio portare alla guida del PD una nuova generazione di democratici che si è fatta le ossa nei territori, spesso in solitudine". Il candidato alla segreteria del Partito democratico Maurizio Martina, in una intervista a Telenord al direttore Giuseppe Sciortino, fa il punto sulla situazione politica in Italia e all'interno del suo partito verso il congresso che sancirà il nome del prossimo segretario. Martina punta molto su Genova, tanto che sulle persone che metterà al suo fianco in caso di vittoria ha le idee chiare. "Gente come Federico Romeo, 30 anni, che a Genova guida il municipio della Valpolcevera, la zona del ponte Morandi. Ragazzi che fanno il Pd stando in strada tutti i giorni con i cittadini. Ecco, io penso a persone così alla guida del PD nazionale". Anche perché "ormai a Genova sono a casa. In questi mesi diverse volte sono venuto qui e continuerò a farlo perché ci cono impegni seri su questo territorio e sono impegno di livello nazionale". Ci sono le primarie del PD, è una Liguria divisa. Savona e La Spezia stanno con lei, Genova più verso Zingaretti. "È bello che tanti iscritti abbiano votato in questa prima fase. Adesso la questione fondamentale per noi è fare partecipare tanti elettori del Pd il 3 marzo alle primarie. Io mi aspetto una spinta forte anche da questa città. Ho cercato di garantire il mio impegno in questi mesi. Penso che Genova abbia un potenziale formidabile che ci siano tante questionio su cui sia necessario l'impegno del nuovo Pd che io vorrei guidare". Lei è un bergamasco e si scontra con due romani che puntano a guidare (anche) il Lazio. "Sono persone che stimo, ma credo che ci sia bisogno di una guida figlia dei territori e in particolare radicata nel Nord Italia, perchè dal Nord passa una delle vere questioni nazionali che riguardano il Nord e il Sud. Uscire un po' dalla dinamica romana per rappresentare meglio i grandi bisogni dei territori che dal Nord al Sud che Lega e M5S non stanno rappresentando. Le scelte che stanno intraprendendo dal punto di vista economico e sociale sono pericolose per i i nostri territori e penso che ci sia bisogno di un Pd che venga guidato da un'esperienza figlia di queste battaglie che si fanno nelle nostre realtà. Penso ci sia bisogno di un segretario che faccia solo il segretario." Giacchetti quando si riferisce al Governa dice: "Sono incollati al potere, una farsa che si perpetua nel tempo". Cosa ne pensa? "Sono d'accordo con lui per quanto riguarda il contratto di governo. Un contratto che tiene insieme due forze politiche che hanno mille contraddizioni, si vede, si paga un prezzo caro in particolare in questa città e in questa regione. Le grandi contraddizioni sulle grandi infrastrutture piuttosto le scelte che hanno fatto. Per questo dovremo dare battagli senza ambiguità. Penso che noi siamo alternativi sia alla Lega che ai 5 stelle. Penso che il Pd deve rafforzare la sua proposta da alternativa a queste due forze." Zingaretti invece ha detto: "Dobbiamo trasformare il 3 marzo in una grande giornata e festa della democrazia in questo paese". Che aria tira intorno alle primarie? "Dev'essere un confronto vero, io sono concentrato sul progetto che il Pd dovrà offrire all'Italia. È un confronto dove io credo di poter garantire l'unità del Pd, per me una condizione fondamentale per sfidare Lega e M5s. È un percorso che ci deve vedere uniti per le europee. Penso che potremo lavorare bene per le elezioni europee di quest'anno e per le elezioni amministrative che ci saranno in tanti comuni. Penso che Lega e M5s devono essere combattuti con chiarezza e con un progetto alternativo che si rivolga all'Italia e che metta il Pd al centro del rapporto con tanti elettori che il 4 marzo non ci hanno votato anche per colpa delle nostre divisioni e che devono tornare a votarci sulla base di quello che proponiamo con serietà." Il Pd presumibilmente il 50% dei voti non li avrà. Lega, M5s o Forza Italia: con uno di questi vi dovrete alleare se volete governare... "No, noi con queste tre forze siamo seccamente alternativi. Dobbiamo ricostruire il centrosinistra riorganizzando le nostre forze e tornando competitivi. Noi siamo alternativi al centrodestra e al M5s. Non posso dimenticare che i 5 Stelle hanno tradito tutti gli slogan, le promesse che hanno raccontato agli italiani in questi mesi. Non posso dimenticare che la Lega sta tradendo tante delle prosmesse che ha fatto agli italiani. Noi siamo alternativi a questo modo di pensare la politica." Parliamo della Sea Watch. Se fosse al posto di Salvini, aprirebbe i porti? "Certamente sì. Il tema non è gestire un'imbarcazione che rischia di naufragare, è utilizzare l'emergenza di quella imbarcazione per fare propaganda. Io voglio discutere del perché il decreto Salvini genererà in due anni nelle nostre città 120 mila irregolari in più. Il ministro utilizza questi temi delicati per fare campagna elettorale. Salvini deve rispondere al fatto che il suo decreto rischia di generare più insicurezza perché tante di queste persone finiranno in strada dai centri regolari." Voi candidati siete impegnati in un tour de force nelle grandi città però si vota a marzo. Non rischiate di arrivare sfibrati, voi e il Pd? "No è il contrario. Facciamo l'esempio di Genova. Sono stato a Voltri e ho ragionato con i cittadini sui problemi della mareggiata e l'emergenza in quel quartiere. Sono stato con i commercianti della zona arancione, e lì ho ragionato su come non ci sono state risposte da parte del governo dopo il crollo del Ponte Morandi. In realtà questo percorso congressuale è una straordinaria occasione per immergere il Pd nei problemi delle persone. L'altro giorno con i lavoratori dell'Ilva, poi a Taranto, a Pescara... Se si fa un congresso il Pd ne esce più forte di come è entrato." Perchè votare Maurizio Martina invece di Zingaretti o Giachetti? "Perché penso che la nostra proposta sia la migliore per costruire l'alternativa Lega-5 Stelle. Perché serve un segretario che si dedichi tutto il giorno alla sfida di portare il Pd nella vita delle persone. Penso che la nostra proposta sia quella obiettivamente più capace di effettuare questo cambio di passo."