"Parole in Piazza" a sostegno di Sarzana Capitale della Cultura 2028
di Anna Li Vigni
Successo di pubblico alla prima edizione della rassegna letteraria dedicata a libri, storie e voci del panorama culturale italiano
Siamo nel cuore di una splendida villa, immersi in un angolo di bellezza che è già cultura in sé, a Sarzana. Una location suggestiva che ci accoglie per celebrare, dopo l'aperitivo, l'ultimo evento significativo al Teatro degli Impavidi, che ci proietta verso Sarzana Capitale Italiana della Cultura 2028. Un’ambizione concreta, condivisa e già in cammino da tempo.
"Una settimana intensa. Abbiamo avuto autori importanti, un successo eccezionale. Ogni sera tra le 160 e le 200 persone. Molti libri venduti, ma soprattutto emozioni condivise. Abbiamo parlato di sentimenti, dall’amore all’amor proprio, fino alla rabbia, l’invidia e la solitudine digitale. È stata una settimana appassionante", spiega con orgoglio la padrona di casa ideatrice e direttrice artistica di Parole in Piazza, l'avvocato Annamaria Bernardini De Pace.
Una manifestazione che è riuscita a tenere insieme il pubblico, gli autori, le emozioni e i pensieri - Una visione condivisa anche dall’assessore comunale alla Cultura, Giorgio Borrini che con convinzione ribadisce quanto la candidatura di Sarzana sia frutto di un lavoro costante e profondo: “Una candidatura che è espressione di una Regione unitaria. La cultura può unire e abbattere quei muri amministrativi. Lavoriamo da almeno tre anni a questo obiettivo. È il momento giusto per candidarsi, per costruire un’identità collettiva basata sulla storia millenaria del nostro territorio. Da qui si vede la Valle del Magra: uno scrigno di cultura, natura, memoria. Abbiamo eventi di caratura nazionale, progetti di rigenerazione urbana, una programmazione diffusa e strutturata. Una candidatura di territorio. La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij e noi abbiamo il dovere di raccontare questa bellezza.”
La bellezza, dunque, non solo paesaggistica, ma anche umana, culturale, artigianale. Una bellezza che si alimenta di partecipazione attiva, come sottolinea il presidente del Consorzio Sarzana Vitae Alessandro Ferrarini, l’associazione di cittadini, commercianti, professionisti e associazioni che ha contribuito in modo decisivo all’organizzazione della rassegna: “Abbiamo collaborato strettamente con l’avvocato, e il risultato è stato straordinario. Sette serate stupende, piazza piena. Un lavoro di squadra che ci rende orgogliosi. Speriamo che sia solo l’inizio di una lunga serie di progetti condivisi.”
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