Parco di Portofino, Regione Liguria ricorre al Tar contro i confini. Polemica del M5S

di Alessandro Bacci

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Toti replica alle critiche: "La Regione ritiene che tale perimetrazione costituisca una indebita forzatura del percorso in essere"

Parco di Portofino, Regione Liguria ricorre al Tar contro i confini. Polemica del M5S

"Regione Liguria ha presentato ricorso al Tar contro il Ministero della transizione ecologica per la riperimetrazione e la salvaguardia del Parco Nazionale di Portofino. L'Ente ricorre anche nei confronti dell'Associazione internazionale "Amici del Parco di Portofino" e dell''Associazione Onlus Verdi Ambiente e Societa-VAS". Lo dichiarano il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi e la consigliera comunale 5S a Rapallo Isabella Benedetti. "Toti ci dica: perché continua a oltraggiare la realizzazione del Parco, visto che anche i somari ne capirebbero la ricaduta economica in termini di opportunità, occupazione e turismo? Dopo le elezioni di Savona, Toti accusò alcuni partiti di sposare idee da terrapiattisti. Oggi, invece, paga pegno e si piega alla Lega, da sempre contraria al Parco nazionale di Portofino. Cambiano ancora una volta gli equilibri regionali? La Liguria finisce così ostaggio dei debiti elettorali del Governatore", aggiunge Tosi.

La replica del governatore non si è fatta attendere: "Il ricorso presentato contro una perimetrazione non condivisa seguente la sentenza del Tar del Lazio nulla c'entra con il dialogo tra il ministero dell'Ambiente e della Transizione ecologica e gli Enti locali. Regione ritiene che tale perimetrazione costituisca una indebita forzatura del percorso in essere". Afferma Toti in una nota. "Il confronto prosegue con la disponibilità da parte di tutti i soggetti a individuare una soluzione condivisa che Regione ritiene debba, in ogni caso, essere accolta con favore dal territorio e dai Comuni coinvolti, sia per quanto riguarda i nuovi confini del Parco nazionale sia per quanto riguarda la sua governance. Si tratta di trovare una convergenza che garantisca il futuro sviluppo sostenibile di un territorio turistico fondamentale e unico a livello nazionale che non può essere ostaggio di un ambientalismo intransigente da salotto", conclude la nota della Regione.

"Era chiaro a tutti che avremmo impugnato una perimetrazione che è osteggiata da tutti i sindaci del territorio e anche dai piani regionali. Lo sapeva il ministero come tutti i soggetti interessati dalla trattativa". Così continua il presidente della Liguria - "Quella perimetrazione è frutto di una sentenza del Tar che ha costretto il ministero a saltare un percorso partecipativo in corso - ha spiegato - e che ha costretto il ministro ad agire sulla base di un ordine di un magistrato imposto da un'associazione ambientalista più attenta alla notorietà e ai salotti radical chic che alle esigenze del territorio. Sa benissimo il ministro Cingolani che non vi è un'ostilità preconcetta al parco, ma anche che il parco di Portofino è particolare, antropizzato e che vale un sacco di soldi del nostro Pil. Se vogliamo fare un parco nazionale unificando l'area marina protetta, a regole, confini, dimensioni, governance e approcci diversi a quelli di altri parchi che sono in mezzo alle montagne o in zone bassamente abitate, ben venga. Di tutto questo stiamo parlando, lo abbiamo fatto con i consiglieri regionali, incontrerò il ministro Cingolani, incontrerò i sindaci, cercheremo una mediazione".