Parcheggi gratuiti fino a metà maggio e mobilità dolce, le ricette del Comune per la fase 2

di Redazione

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La convivenza con il coronavirus porterà ad una città molto più trafficata

Parcheggi gratuiti fino a metà maggio e mobilità dolce, le ricette del Comune per la fase 2

Genova si appresta ad affrontare la fase 2 che consentirà maggiori spostamenti a tutti i cittadini e proprio in quest'ottica la macchina comunale sta mettendo a punto nuove strategie per garantire un lento ritorno alla normalità a cominciare dai parcheggi, che per le prossime due settimane rimarranno gratuiti, per poi ritornare a pagamento da metà maggio.

Ad annunciarlo è stato il vice sindaco Balleari in un recente intervista al Secolo XXI che ha affrontato anche il tema delle tariffe: «Quelle le decide il consiglio comunale - ha dichiarato -  ma se i posteggi saranno usati in modo diverso da prima, qualcosa dovremo pensare». 

È indubbio che la convivenza con il coronavirus porterà ad una città molto più trafficata con i mezzi pubblici che non potranno essere utilizzati al massimo della loro capienza per garantire le distanze di sicurezza. Sul tema si è espresso nei giorni scorsi il sindaco Marco Bucci che ha dichiarato come il Comune stia studiando delle misure importanti per promuovere la cosiddetta mobilità dolce incentrata su mezzi come biciclette e monopattini, magari realizzando delle corsie dedicate solo a questi mezzi anche a discapito dei veicoli a motore.

Le zone della città in cui sembra più agile realizzare delle piste ciclabili sono il quartiere di Albaro, che vede in via Rosselli e via Gobetti delle possibili candidate, il quartiere di Marassi con corso Galliera o corso Sardegna e Sampierdarena che conta sulle parallele di via Cantore, via Buranello e via Sampierdarena.

La mobilità cittadina si accinge, quindi, a subire dei grandi cambiamenti a partire dalla fine del lockdown tenendo conto delle esigenze di chi tornerà a spostarsi per lavoro. Per il momento la gratuità dei posteggi serve ad alleggerire la pressione sul trasporto pubblico ma è al futuro che si deve guardare tenendo presente che i parcheggi a Genova sono sempre stati un problema a causa del poco spazio.