Parcheggi, a Genova nuovi permessi Blu Area e dissuasori per 'salvare' i posti disabili
di Fabio Canessa
2 min, 14 sec
Anche i papà di bimbi fino a 2 anni potranno chiedere l'abbonamento agevolato per la sosta in città
Dopo la mini-rivoluzione delle tariffe per la sosta arrivano nuovi permessi per le zone Blu Area a Genova e un innovativo sistema a tutela dei parcheggi per disabili. Il pacchetto di modifiche al regolamento è stato approvato nelle scorse ore dalla giunta.
Per il Centro Storico e la zona del Molo si è preso atto che molte persone hanno bisogno del veicolo privato per assistere familiari o svolgere attività in orari particolarmente disagevoli. Sono state quindi introdotte due nuove tipologie di permessi in Blu Area, validi per due zone a scelta tra D - E - F - G: per i familiari che prestano assistenza a un neonato entro il terzo anno di età o per le persone che svolgono attività lavorative in orari particolarmente disagevoli o che presentano oggettive e motivate problematiche per raggiungere il proprio posto di lavoro con il trasporto pubblico locale.
Novità anche per quanto riguarda il permesso in precedenza destinato alle donne residenti nel Comune di Genova in stato di gravidanza e nel periodo immediatamente successivo che viene trasformato in un permesso utile a facilitare gli spostamenti del nucleo familiare del neonato e quindi esteso a entrambi i genitori, se residenti nel Comune di Genova. Se ne potrà chiedere l'emissione durante il periodo di gravidanza o fino al compimento del 2° anno di età del bambino, fermo restando che potrà essere rilasciato 1 solo abbonamento per ogni neonato e che il permesso potrà essere rinnovato per un massimo di 2 volte.
Inoltre, dopo la richiesta avanzata dell'Unione Italiana Ciechi, viene confermata l'estensione del permesso residenti Blu Area ai soggetti non titolari di patente di guida.
Avviato poi un progetto sperimentale che prevede dissuasori acustici per tutelare le aree di sosta dedicate ai disabili. È il cuore del protocollo d'intesa siglato tra il Comune di Genova e Aci Infomobility finalizzato alla salvaguardia della mobilità e dell'autonomia del disabile guidatore. Per il momento i dissuasori saranno 10. Sarà garantita l'assistenza tecnica, la disinstallazione e il ripristino della situazione preesistente allo scadere dei 12 mesi.
Aci Infomobility è proprietaria del brevetto depositato per la diffusione del dispositivo e ha le competenze tecniche per installazioni di sperimentazione nelle principali città italiane. La delibera è stata proposta da Stefano Balleari, assessore alla mobilità e da Stefano Garassino, assessore alla sicurezza e alla polizia locale.
"Questa sperimentazione prevede un dissuasore dedicato almeno in ognuno dei nove Municipi - ha detto l'assessore alla mobilità Balleari -. Il criterio adottato per l'assegnazione del dispositivo è stato quello di privilegiare l'area di parcheggio riservata di ogni delegazione per cui sono state segnalate più violazioni, nel corso del tempo, alla Polizia Locale. Genova è la seconda città che partecipa a questo importante e innovativo progetto che è già stato avviato nella sola città di Roma".
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