Odissea del pegliese, parte 2: il ritorno a casa tra linee continue e zero segnaletica
di E.L.M
Strade ridisegnate senza logica, automobilisti costretti a svolte assurde o inversioni nei parcheggi, assente ogni piano per fluidificare
Una doppia linea continua apparsa in via Multedo ha trasformato un collegamento ordinario in un dedalo senza indicazioni, generando disorientamento e domande tra i residenti. Chi da via Ronchi tenta di tornare verso Pegli si ritrova a dover compiere giri contorti, in assenza di alternative sensate o segnaletica coerente. In molti, esasperati, chiedono un intervento razionale: “Forse servirebbe una rotonda tra via Multedo e via Merano ?”.
Percorsi insensati – La modifica più visibile è l’introduzione della doppia linea continua sull’Aurelia che rende impossibile svoltare a sinistra o immettersi in sicurezza in direzione Ponente. Il primo effetto è l’impossibilità, per chi esce da via Ronchi, di rientrare direttamente verso Pegli: la svolta è vietata e non esistono indicazioni chiare su che strada seguire. Si è obbligati a proseguire fino al semaforo di Villa Gavotti per tentare un’inversione – manovra che, come segnalano più automobilisti, è praticabile solo da utilitarie e del tutto impraticabile per mezzi pesanti. Ma questa è solo una delle folle alternative.
"Sembra il terzo mondo" – Chi tenta un percorso diverso, come quello attraverso via Merano e il parcheggio della Coop, si ritrova davanti a una soluzione tanto creativa quanto paradossale. “L’alternativa è infilarsi qua, disperati, perché non si sa cosa fare”, racconta un conducente. “Uno si trova bloccato alla rotonda, pensa di poter girare ma scopre che non può. Allora si infila dentro la Coop sperando di riuscire a tornare indietro. Pensate a un camion che deve passare lì: "roba da fantascienza”. A peggiorare il tutto, la chiusura serale del parcheggio impedisce l’accesso dopo le 20.
Assenza di segnaletica – In tutto il tratto non sono presenti cartelli di orientamento o avvisi temporanei. Le modifiche sembrano improvvise e non accompagnate da alcuna comunicazione. Le strisce sono state ridisegnate, ma non è chiaro se facciano parte di un progetto più ampio o di un intervento temporaneo. “Manca tutto, non c’è nessuna indicazione. Si arriva lì e ci si trova nel caos”, denunciano diversi cittadini.
Nodi irrisolti – Tra i punti più critici c’è l’accesso ai servizi strategici della zona, come la Casa della Salute, i parcheggi commerciali e alcune sedi aziendali. L’attuale configurazione, oltre a causare rallentamenti costanti, limita l’accessibilità per i mezzi di soccorso o trasporto. “Non si capisce più dove si può girare e dove no”, lamentano gli automobilisti.
Richieste dal territorio – In assenza di chiarimenti ufficiali o documenti progettuali, si moltiplicano le proposte informali. La più ricorrente è quella di installare una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra via Multedo, via Murano e via della Insurrezione per ridare ordine a un nodo che oggi risulta difficile. Anche chi non è esperto di urbanistica ne parla: “Una rotonda avrebbe almeno dato un senso ai flussi, così è solo confusione”.
Prospettive assenti – Al momento non risultano comunicazioni da parte dell’amministrazione comunale né progetti pubblicamente accessibili. Il malcontento intanto cresce, così come le segnalazioni sui social e nei gruppi cittadini, mentre il traffico resta congestionato e i tempi di percorrenza aumentano sensibilmente.
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