Nuovo presidente del porto di Genova e Savona, Salis: "Attesa estenuante ma finalmente abbiamo il nome"
di E.L.M.
La candidata: "Penso che possa smuovere una situazione che ha stagnato veramente per tantissimo tempo e ha creato incertezza anche tra gli operatori portuali"

"Finalmente dopo un'attesa estenuante di un anno e mezzo abbiamo il nome, abbiamo un nome che ovviamente è stato il frutto di una sintesi politica, perché chiaramente è questo che è stata, e supererà sicuramente tutte le divisioni che ci sono state nel porto. Perché quando manca una governance chiara è anche difficile l'assunzione di responsabilità, è difficile avere una chiara progettualità e penso che finalmente la nomina possa smuovere una situazione che ha stagnato veramente per tantissimo tempo e ha creato incertezza anche tra gli operatori portuali" - così Silvia Salis, candidata del centrosinistra al ruolo di sindaco di Genova, commenta la nomina imminente del nuovo presidente del porto di Genova e Savona, l'avvocato Matteo Paroli (LEGGI QUI)
Aggiunge il gruppo consiliare Pd in Regione: “Ci son voluti 18 mesi a Rixi per decretare che a Genova e in Liguria non c’era una personalità capace di fare il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e doverlo andare a cercare a Livorno. Le sfida da affrontare sono molteplici, in primis, il nuovo piano regolatore portuale; la diga; i nodi infrastrutturali da risolvere; lo spostamento dei depositi chimici; l’interconnessione con le aree retro-portuali e logistiche del Nord Italia. Sicuramente l’avvocato Matteo Paroli potrà partire da quanto contenuto nella relazione scritta dagli ispettori mandati dal Ministero che, nonostante venga dichiarata pubblica è irreperibile e inconsultabile; allo stesso tempo auspichiamo che visto che non c’è stata alcuna fretta per proporre il Presidente, lasciando commissariato per 18 mesi il più importante posto italiano, adesso la destra non tenti una corsa contro il tempo per nominare il rappresentante del Comune di Genova nel comitato di gestione prima delle elezioni. Passate le elezioni e concluso l’iter di nomina valuteremo il futuro Presidente da come affronterà le questioni sul tappeto e dal grado di discontinuità con la gestione Toti-Bucci-Signorini."
Richiesta di trasparenza – Sul tema intervengono anche Valentina Ghio e Alberto Pandolfo, che sollecitano un ritorno alla piena operatività dell’Autorità portuale, chiedendo di superare la “logica dei commissariamenti su tutto”. Sotto accusa anche la gestione della nuova diga: “Il commissariamento si è rivelato inefficace, con ritardi, opacità procedurali e costi extra”. Ghio e Pandolfo tornano infine sulla mancata pubblicazione della relazione ministeriale sulle concessioni portuali: “Nonostante interrogazioni e richieste formali, nessuno ha potuto leggerla. È pubblica solo per Rixi. Il nuovo presidente dovrà partire da lì per garantire la piena trasparenza delle procedure”.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie


Amministrative, intervista ad Alessia Moratti
17/04/2025
di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile - Stefano Rissetto