Nubifragio a Genova, il bilancio di Arpal: "Evento molto localizzato, 50 millimetri di pioggia in un'ora"

di Simone Galdi

Secondo Grasso "impossibile prevedere in dettaglio" un evento del genere. Necessario l'intervento dei sommozzatori a Brin

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    Mentre in Valpolcevera proseguono le operazioni di pulizia e ripristino della viabilità, in particolare della zona del capolinea di Brin della metropolitana, arriva la nota di Arpal sulla situazione temporalesca che ha interessato Genova nella serata di sabato 22 marzo.

    La segnalazione - "La bassa probabilità di temporali forti - spiega Federico Grasso, Responsabile UO Staff di Direzione Generale dell'Agenzia - è lo strumento disponibile per segnalare l'evento meteo che ieri sera ha interessato una limitata porzione della Valpolcevera. «Dalle prime ore della sera rapido peggioramento a partire da Ponente con piogge, rovesci e temporali. Cumulate significative su tutte le zone con accumuli puntualmente elevati. Piogge di intensità moderata localmente forte. Bassa probabilità di temporali forti su ABCDE con possibili allagamenti localizzati» recitava il bollettino delle 10.53 di ieri mattina".   

    Le rilevazioni - "In serata - prosegue Grasso - la rete Omirl ha misurato al massimo 35 mm/1h al Righi, la rete del comune di Genova ha individuato meglio il centro di scroscio con circa 50mm/1h fra Granarolo e Bolzaneto. Un temporale che, secondo gli accertamenti della protezione civile in corso, non ha fatto uscire il rio Torbella, ma qualche piccolissimo rio minore; verosimilmente, la saturazione del suolo ha impedito di ricevere altra acqua e la maggior parte della pioggia non è defluita in alveo, riversandosi direttamente sulla sede stradale, trasformata tanto velocemente quanto brevemente in un canale".   

    Gli elementi cruciali - "Al di là dei numeri, eventi estremamente localizzati sono impossibili da prevedere con il dettaglio che tutti vorremmo. Sono segnalati dalla bassa probabilità di temporali forti, non dall'allerta meteo.  In questo caso cruciali sono stati la saturazione pre-esistente (fra i 300 e i 450 mm cumulati nell'ultimo mese in zona, a cui sono riconducibili anche le frane che si sono verificate e si verificheranno nei prossimi giorni) e le criticità antropiche che aumentano il rischio in alcuni ambiti cittadini" conclude Grasso.   

    Le previsioni su domenica e lunedì - L'ultimo bollettino meteo recita: «Bassa probabilità di temporali forti con possibili allagamenti localizzati ad opera dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche o di piccoli canali/rii, possibili danni puntuali per isolate raffiche di vento, grandine e fulmini, piccoli smottamenti».

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