Novecento anni di San Matteo: gioiello medioevale nel cuore di Genova
di Anna Li Vigni
Fondata nel 1125, è l'elemento centrale di tutta la piazza
Nel dedalo di caruggi che costituisce il centro storico di Genova, uno dei più estesi e affascinanti d’Europa, si apre all’improvviso un angolo di rara suggestione: piazza San Matteo. Nascosta tra vicoli stretti e ombrosi, questa piccola piazza racchiude intatta l’anima medievale della città, testimone silenziosa del potere e della grandezza della famiglia D'Oria, una delle dinastie più influenti nella storia genovese.
La Chiesa di San Matteo - Elemento centrale della piazza è l’omonima Chiesa di San Matteo, fondata nel 1125 da Martino Doria come cappella privata del casato. L’attuale aspetto gotico risale al XIII secolo, quando l’edificio fu rinnovato e abbellito secondo i canoni dello stile romanico genovese. La facciata, con il suo inconfondibile rivestimento a fasce bianche e nere, esprime eleganza e solennità, riflettendo i codici estetici delle famiglie nobili dell’epoca.
All’interno, la chiesa conserva preziose opere d’arte, tra cui spicca il sarcofago dell’ammiraglio Andrea Doria, figura chiave della politica e della marina genovese nel Cinquecento. L’atmosfera raccolta del luogo, insieme alla sobria ricchezza degli arredi, contribuisce a creare un senso di continuità storica con il passato glorioso della città.
Un complesso architettonico unico - Tutt’intorno alla chiesa si dispongono, in perfetto equilibrio scenografico, i palazzi medievali dei Doria, edifici nobiliari che ancora oggi portano impresse le tracce del loro prestigio. Archi ogivali, bifore, stemmi scolpiti e facciate in pietra grigia narrano la storia di una famiglia che seppe unire potere politico e cultura architettonica. Alcune costruzioni inglobano le antiche torri gentilizie, simboli di forza e autonomia che le famiglie aristocratiche esibivano come status symbol.
Un angolo sospeso nel tempo - Camminare in piazza San Matteo significa immergersi in un'atmosfera fuori dal tempo. Diversamente da altre piazze monumentali, qui si respira un’intimità quasi domestica, come se si fosse entrati in un cortile privato, protetto dalle pietre antiche e dal silenzio del luogo. Questo senso di raccoglimento è ciò che rende San Matteo uno dei luoghi più autentici e suggestivi di Genova: un frammento di Medioevo miracolosamente sopravvissuto, incastonato nel cuore pulsante della città moderna.
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