Nascite ai minimi storici: Liguria tra le regioni con più nati da famiglie con almeno un genitore straniero

di Stefano Rissetto

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La crisi demografica in Italia non accenna a fermarsi. I dati Istat diffusi oggi fotografano un paese in cui le culle restano sempre più vuote

Nascite ai minimi storici: Liguria tra le regioni con più nati da famiglie con almeno un genitore straniero

La crisi demografica in Italia non accenna a fermarsi. I dati Istat diffusi oggi fotografano un paese in cui le culle restano sempre più vuote: nel 2024 sono nati 369.944 bambini, il 2,6% in meno rispetto all’anno precedente. Ma è il 2025 a preoccupare ancora di più: nei primi sette mesi dell’anno le nascite sono già circa 13mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2024, segnando un calo del 6,3%.


Fecondità ai minimi storici - Il numero medio di figli per donna è sceso al minimo storico: 1,18 nel 2024, in ulteriore calo rispetto al già basso 1,20 del 2023. La stima provvisoria per il 2025 segna un’ulteriore flessione a 1,13 figli per donna. A determinare il calo, oltre alla crescente difficoltà economica e sociale delle famiglie, è anche la progressiva riduzione del numero di potenziali genitori: una tendenza iniziata già dalla metà degli anni Settanta.


Il confronto con il passato è impietoso: nel 2008, anno di picco recente, si registrarono oltre 576mila nati vivi. Oggi, la perdita rispetto a quell’anno è di quasi 207mila nascite, pari a un crollo del 35,8%.


Liguria: nascite in calo, ma incidenza straniera sopra la media - Nel quadro complessivo, anche la Liguria registra un calo di nascite, pur senza rientrare tra le regioni con le contrazioni più marcate. Secondo i dati provvisori Istat, le flessioni più forti tra gennaio e luglio 2025 si osservano in Abruzzo (-10,2%) e Sardegna (-10,1%), mentre altre regioni come Umbria, Lazio e Calabria registrano diminuzioni tra l’8% e il 10%. Le regioni con il calo meno pronunciato sono Basilicata (-0,9%), Marche (-1,6%) e Lombardia (-3,9%). Solo la Valle d’Aosta (+5,5%) e le province autonome di Bolzano (+1,9%) e Trento (+0,6%) mostrano una crescita.


Un dato rilevante per la Liguria riguarda l’origine dei genitori: la regione si conferma tra quelle con la più alta incidenza di nascite da coppie con almeno un partner straniero. Nel 2024, secondo l’Istat, il 21,3% dei nati in Liguria ha almeno un genitore straniero, dato ben al di sopra della media nazionale (21,8%) e in linea con le regioni del Nord, dove la presenza straniera è più stabile e radicata.


Aumenta l’età al parto e crescono le nascite fuori dal matrimonio - Nel frattempo, continua a salire l’età media al parto: nel 2024 ha raggiunto i 32,6 anni, in aumento rispetto ai 32,5 dell’anno precedente e in netto rialzo rispetto ai 29,7 del 1995. Per le madri al primo figlio, la media è di 31,9 anni. Le regioni in cui si diventa madri più tardi sono Lazio, Basilicata e Sardegna, tutte con una media di 33,2 anni. In generale, il Centro e il Nord mantengono età medie più elevate rispetto al Mezzogiorno.


Anche il modello familiare sta cambiando. Pur calando in termini assoluti, le nascite da coppie non coniugate rappresentano oggi il 43,2% del totale, in costante crescita rispetto al passato (+0,8 punti percentuali sul 2023 e +23,5 punti rispetto al 2008). La quota più elevata si registra nel Centro Italia (49,6%), seguito dal Nord (42,8%).

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