Move Congress: anche l'Uisp al Forum Internazionale di Budapest

di Maria Grazia Barile

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Lo slogan è "Cambia il gioco, è il tuo movimento"

 

 

 

 

 

“Cambia il gioco. È il tuo movimento”, questo lo slogan della nona edizione del Move Congress, la conferenza internazionale promossa dall’ISCA, che coinvolge organizzazioni di decine di Paesi per confrontarsi sulle strategie per rendere le persone più attive. Quasi 500 i partecipanti al Move Congress 2019 di Budapest, tra loro anche una folta delegazione Uisp, guidata dal presidente nazionale Vincenzo Manco. L’Uisp è uno storico partner dell'ISCA, insieme promuovono la campagna Now we move che intende aumentare il numero di cittadini europei che praticano attività motoria, in particolare attraverso la settimana di mobilitazione che si tiene ogni anno tra maggio e giugno, la Move Week. Anche quest’anno l’Uisp è stata la coordinatrice delle iniziative italiane che, che, da nord a sud, hanno messo in moto oltre 20 mila persone.
Dagli incontri svolti nella capitale ungherese emerge la necessità di aumentare la percentuale di persone in movimento: carenza particolarmente evidente nel nostro Paese, che registra costantemente tassi altissimi di sedentarietà. I modelli della pratica sportiva cambiano negli anni e si evolvono insieme alla società, l’obiettivo delle organizzazioni partecipanti al Move Congress è quello di intercettare le esigenze e gli interessi dei cittadini per promuovere nuove occasioni di movimento, come strumento di tutela e prevenzione della salute, ma anche di costruzione delle comunità, sempre più urbanizzate e connesse, ma meno solidali e accoglienti.
L’edizione numero nove del Move Congress ha visto numeri da record: 470 partecipanti provenienti da oltre 200 organizzazioni (pubbliche e private) di 58 nazioni e 5 continenti diversi, 80 fra relatori ed espositori nella zona del congresso interamente dedicata alle innovazioni tecnologiche. Molte le sessioni alle quali la delegazione Uisp ha partecipato attivamente. Fra quelle che hanno destato più interesse la relazione della dottoressa Fiona Bull dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’intervento si è focalizzato sul Piano d'azione globale per l'attività fisica - documento in fase di traduzione dall'Uisp - lanciato lo scorso anno dall’OMS come un invito aperto per le parti interessate in tutti i settori a contribuire a un approccio di sistemi completi per aumentare i livelli di attività fisica in tutto il mondo.