Monterosso: 'L’odore dei limoni, l’eredità di Eugenio Montale', premiati i vincitori del del concorso internazionale di saggistica
di steris
Un pomeriggio carico di suggestioni, poesia e cultura ha animato la limonaia dell’Agriturismo Buranco a Monterosso, cuore delle Cinque Terre, dove si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio internazionale “Eugenio Montale – Ed è l’odore dei limoni”, dedicato alla saggistica letteraria sul grande poeta ligure.
Un evento che ha raccolto un pubblico numeroso e attento, giunto per assistere alla celebrazione della ricerca accademica internazionale su Montale, autore imprescindibile del Novecento italiano. A fare gli onori di casa, studiosi e docenti provenienti da Italia, Francia, Spagna e Giappone, membri del comitato scientifico del premio. Tra loro, la professoressa Ida Duretto dell’Università di Kyoto, la professoressa Ida Spinelli dell’Università Cattolica di Milano, e il professor Angelo Colombo dell’Université de Franche-Comté (Besançon), che condivide la co-presidenza scientifica con Antonio Lucio Giannone dell’Università del Salento.
I premiati della seconda edizione
Il premio si articola in due sezioni principali: la saggistica accademica montaliana internazionale e la sezione universitaria internazionale, pensata per giovani ricercatori e tesi di laurea magistrale.
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Nella categoria Tesi di laurea magistrale, il riconoscimento è andato a Marco Tirrito (Università di Catania), per il suo studio sul mito di Mosca negli Xenia di Montale, intitolato “Sciogliere la trama”.
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Per la sezione Articoli di autori under 35, si è distinta Erica Truglio (Università di Bologna) con un saggio sulle forme poetico-musicali nei mottetti montaliani, pubblicato sulla rivista Bibliomanie.
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Infine, per la categoria over 35, il premio è stato assegnato ai professori Antonio Ciaralli e Carlo Pulsoni (Università di Perugia) per il loro contributo “Nella biblioteca di Praz: Montale e Pasolini”, parte del volume Aneddoti letterari da Petrarca a Scheiwiller (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2024).
Tutti i premiati hanno avuto l’occasione di presentare i propri lavori al pubblico, in un confronto appassionato e denso di contenuti. A impreziosire l’evento, le letture di poesie montaliane affidate alla voce dell’attore Roberto Alinghieri e le esecuzioni musicali al pianoforte del maestro Giuseppe Bruno, direttore del Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia.
Tra limoni, poesia e memoria - La giornata ha avuto inizio con una visita riservata a Villa Montale “Delle Due Palme”, nella località di Fegina, guidata dalla professoressa Ida Spinelli e arricchita da momenti di lettura poetica. Un omaggio intimo e simbolico ai luoghi dell’anima di Montale, tra mare, vento e il profumo dei limoni che tanto spesso ritornano nella sua poesia.
Il premio, fortemente voluto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è sostenuto da Fondazione Cariplo e dall’Associazione Amici delle Cinque Terre, presieduta da Luigi Grillo, e si propone di valorizzare e diffondere nel mondo la riflessione critica sull’opera di Montale.
Un’edizione, questa seconda, che ha confermato la forza evocativa del verso scelto come titolo del premio: “Qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza, ed è l’odore dei limoni.”
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