Minacce di morte via social all'assessore Brusoni. Lei: "Non mi faccio intimidire"

di Redazione

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La candidata della Lega sporge denuncia e chiede: "Riportiamo un clima di rispetto"

Minacce di morte via social all'assessore Brusoni. Lei: "Non mi faccio intimidire"

“No fascisti morirete tutti, P38 occhio al cranio.” Questo il messaggio minatorio ricevuto via Facebook da Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e ricandidata alle prossime elezioni amministrative con la Lega. L’assessore ha sporto immediata denuncia alle autorità competenti, confermando tuttavia la prosecuzione della propria attività istituzionale e politica.

Ne ha dato notizia la stessa assessore: “Non mi faccio intimidire. Il mio lavoro da assessore e la mia campagna elettorale andranno avanti fino all’ultimo giorno. Venerdì 9 maggio l’evento pubblico che ho organizzato è confermato, così come tutte le iniziative previste nei prossimi giorni. Lo scontro di idee è legittimo e fa parte della democrazia, ma quando si arriva a minacce di morte in nome di un antifascismo ideologico e strumentale, si oltrepassa un limite gravissimo."

Dalla consigliera una stoccata con riferimento al caso della finta aggressione denunciata da un sindacalista Cgil: "Dalle finte aggressioni fasciste alle minacce di morte da parte di presunti antifascisti."

Prosegue Brusoni: "Serve più responsabilità da parte di tutti. Il fatto si inserisce in un clima sempre più teso, che evidenzia i rischi di una comunicazione politica fuori controllo. Chiedo a tutti, anche ai miei avversari politici, di contribuire a riportare un clima di rispetto. Il mio è un invito alla responsabilità e alla serietà. Di mezzo ci sono la verità, la vita delle persone, i bisogni dei cittadini, il futuro di Genova”.



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