Milan-Spezia 3-0: rossoneri spietati, passivo fin troppo pesante per le Aquile

di Marco Innocenti

1 min, 30 sec

La squadra di Pioli vola a punteggio pieno ma i liguri a San Siro non hanno certo sfigurato. Si ferma Galabinov

Milan-Spezia 3-0: rossoneri spietati, passivo fin troppo pesante per le Aquile

Nel primo tempo lo Spezia si cala perfettamente nella parte: difende con ordine e prova a ripartire quando trova spazio, affindandosi alla potenza di Galabinov. Il Milan, com’era prevedibile, è più manovriero e pericoloso ma, alla fine, Rafael non deve compiere interventi di rilievo, anche grazie alla bravura dei suoi difensori. Prima infatti è Sala a fare scudo togliendo la palla dal piede di Leao poi ci pensa Erlic a stoppare il tapin a colpo sicuro di Colombo. Dall’altra parte del campo, Verde sembra il più in palla ed è lui a testare i riflessi di Donnarumma con una botta indirizzata all’incrocio del primo palo ma il portiere rossonero vola e mette in angolo. La vera tegola per lo Spezia, però, arriva alla mezz’ora quando Galabinov si ferma per un problema muscolare.

Nella ripresa, Pioli rimescola le carte mandando in campo Calhanoglu al posto del giovane Colombo ed è proprio il turco, su punizione, a propiziare il goal del vantaggio al 57’: palla tagliata nell’area piccola, zampata di Leao e l’1-0 è servito. Il goal ha l’effetto di cambiare l’inerzia della partita. Il Milan trova più spazi visto che lo Spezia deve inevitabilmente allargare le proprie maglie e così, intorno alla mezz’ora, la squadra di Pioli assesta non uno ma ben due colpi da ko: il primo con il contropiede di Theo Hernandez che ruba palla ad Agudelo e poi fulmina Rafael con una rasoiata in diagonale, il secondo ancora con Leao che sfrutta al meglio la torre di Kessie e insacca il 3-0.

Alla fine, un passivo fin troppo pesante, che non descrive con giustizia una prestazione tutto sommato positiva dello Spezia, almeno fino al raddoppio rossonero.