Metro Canepari, la fine dei lavori slitta alla primavera 2026
di Riccardo Olivieri
Il Comune ha vinto il contenzioso con l’impresa, alla quale è stato chiesto di far lavorare più operai nel cantiere

La fine dei lavori per il prolungamento della metropolitana fino al nuovo capolinea di Canepari è slittata alla primavera del 2026: lo ha annunciato il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi a margine della giunta itinerante.
“Abbiamo avuto un contenzioso pesante con l’impresa ma abbiamo vinto” ha spiegato Piciocchi. In effetti già durante la commissione comunale che si era svolta il 19 luglio in piazzale Palli, dove sorgerà la fermata, era emersa la volontà del Comune di intervenire nei confronti dell’impresa, alla quale è stato chiesto di aumentare il personale attivo nel cantiere. Ulteriori rallentamenti sono stati dovuti al ritrovamento nel 2022 di una fornace di epoca romana, che verrà spostata all’interno del museo alla Certosa di San Bartolomeo, e alla bonifica del terreno per la presenza di idrocarburi. L’apertura, rispetto alla previsione iniziale del 2023, è quindi slittata di tre anni, trascinando con sé anche l'apertura della stazione di Rivarolo in piazzale Pallavicini.
Cittadini - Per i cittadini il prolungamento dei lavori significa soprattutto un prolungamento dei disagi. “La cantierizzazione in una zona così densamente popolata ha una serie di limitazioni - conclude Piciocchi -. Ribadisco che spero e confido che si possa concludere entro un anno”.
"Ricordo che a dicembre del 2020 le Ferrovie cedettero al comune di Genova le aree destinate al prolungamento della metropolitana verso Canepari - racconta il presidente del Comitato Liberi cittadini di Certosa Enrico D'Agostino -. L'allora assessore Campora diede come data di inaugurazione della tratta Brin-Certosa il 2023. Come comitato abbiamo sempre detto che ci sarebbero stati ritardi, non solo per la fornace, e dobbiamo dire che ci avevamo visto giusto".
Municipio - Anche il presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo ha commentato la notizia. “Il ritardo nei lavori di prolungamento della metropolitana è ormai evidente a tutti - ha dichiarato -. Il Comune ammette ciò che diciamo da tempo: l’inadeguatezza dell’impresa incaricata. Intanto, i cittadini subiscono i disagi di un cantiere, con una piscina d’acqua stagnante in Piazzale Palli e l’impalcato di Brin ancora da realizzare. Si eviti di giustificare i ritardi anche con il ritrovamento della fornace romana: l’impresa avrebbe comunque potuto lavorare per l’impalcato di Brin, liberando la scuola e l’accesso alla metropolitana. Nessun indennizzo per i disagi del cantiere, nessuna soluzione per i parcheggi nonostante le nostre proposte come Municipio, comitati e territorio. Nulla di nuovo, purtroppo. Continuo a ribadire la piena vicinanza del Municipio a tutta la nostra comunità coinvolta".
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