Meningite fulminante, nessuna relazione fra le tre vittime
di Redazione
Primi responsi dell'indagine epidemiologica. L'assessore: "Al via previste vaccinazioni supplementari"
“L’indagine epidemiologica attivata da Asl3 al momento non evidenzia relazioni fra le tre vittime di meningite fulminante avvenute negli ultimi mesi a Genova.
I contatti stretti delle vittime, familiari e amici, colleghi, sono stati identificati e raggiunti ed è stata loro somministrata la chemioprofilassi, sempre a cura di Asl3.
È stata offerta loro anche la vaccinazione gratuita antimeningococcica, come previsto dal Piano nazionale Prevenzione vaccinale (PNPV) e dalle raccomandazioni regionali.
Non risultano, dunque, sino ad ora, neppure contatti fra le ultime due vittime, un uomo, Joshue Cedeño (nella foto) e una donna di 36 anni, entrambi ecuadoriani e di Cornigliano, morti a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Una concidenza che creato un po' di apprensione fra i genovesi e gli stessi operatori sanitari. I due infatti per ora non sembrano avere avuto mai momenti di contatto, anche se l'indagine epidemiologica non è ancora conclusa. Importante per l'esito finale dell'accertamento sarà però il responso degli esami che diranno se i due casi di meningite sono dello stesso ceppo.
"La situazione rimane costantemente monitorata” riferisce la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale in merito alle tre persone che, da metà novembre ad oggi a Genova, sono morte a seguito di sepsi meningococcica.
“Il dato più recente relativo alle coperture vaccinali ottenute in età pediatrica nell’ambito della prevenzione delle infezioni da meningococco – aggiunge l’assessore alla Sanità - si attesta al 91,3% nel contesto metropolitano (dato nazionale 84,9%)”.
La vicepresidente Viale ricorda che “prosegue il percorso delineato dal Piano vaccinale regionale per implementare l’offerta gratuita definita dal Piano nazionale per prevenire le infezioni sia da meningococco sia da Hpv (papilloma virus), estendendo la vaccinazione contro il meningococco a tutte le classi di età adolescenziali dagli 11 ai 18 anni e quella contro l’Hpv alle donne al 25° anno di età, in occasione della prima chiamata allo screening per tumore della cervice uterina, e alle donne già trattate per la prevenzione delle recidive. Si tratta di misure impegnative – conclude Viale - sia per l'aspetto economico sia per quello organizzativo, che ho fortemente sostenuto, seguendo i suggerimenti della commissione epidemiologica regionale di Alisa”.
Comne detto sono tre i casi di meningite fulminante accaduti a Genova negli ultimi due mesi: il primo a San Martino, gli ultimi due a Cornigliano dove sono morti due giovani in due giorni, entrambi ecuadoriani.
Il 31 dicembre è deceduta una donna di 36 anni, mentre il 29 dicembre era morto Joshue Cedeño, un 25enne che era ricoverato Villa Scassi per una sepsi meningococcica risultata letale. La notizia è stata confermata dalla Asl. Quaranta giorni fa al San Martino era morta ILaria Caccia, studentessa di 27 anni.
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