Mattarella: "La speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere"

di Marco Innocenti

Giovani, fiducia e altruismo le parole chiave nel discorso di fine anno

Video momentaneamente non disponibile.

Ha scelto di parlare dalla Sala dei Tofanelli, senza la scrivania a far da barriera, senza alcun ostacolo fra lui e la telecamera, fra lui e gli italiani. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno, trasmesso in diretta anche da Telenord, discorso nel quale il capo dello stato ha scelto di parlare più alle famiglie che alle forze politiche, ai cittadini più che ai palazzi della politica, evitando richiami o condanne allo stato di confusione e di lite in cui i partiti spesso portano avanti la loro dialettica.

Ha parlato di giovani, di speranza per il futuro, di ambiente e delle storture dei social ma ha anche parlato della tragedia di Alessandria, dove pochi mesi fa tre vigili del fuoco persero la vita in un incendio appiccato dallo stesso proprietario del casolare, solo per incassare i soldi dell'assicurazione. Così come ha parlato di Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa morto da eroe lo scorso giugno, per salvare i dipendenti del suo municipio che rischiavano di restare intrappolati nell'edificio in fiamme.

Esempi di quell'altrusimo e quella solidarietà che Mattarella ha richiamato a più riprese come il vero grande valore di un'Italia dalla quale emergono anche professionalità eccellenti, come Luca Parmitano, il primo astronauta italiano a capo della stazione spaziale internazionale, del quale Mattarella ha fatto suo l'augurio, rivolgendolo a tutti gli italiani: "La speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere - ha detto il presidente - È questo l’augurio che rivolgo a tutti voi. Buon 2020".