Genova - Ammonta a 450 milioni di euro la nuova richiesta di riconoscimento dei danni provocati dal maltempo in Liguria firmata oggi dal governatore Giovanni Toti. «Oltre ai 350 milioni per danni strutturali - ha scritto Toti in un post su Facebook - si aggiungono 85 milioni per le somme urgenze e 15 per gli interventi di prima necessità, oltre agli 80 milioni già richiesti per la precedente ondata di maltempo».
Toti e l'incontro con Mattarella
Toti domani, venerdì 29 novembre, incontrerà a Genova il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato sarà nel capoluogo ligure per il congresso dell'Associazione nazionale Magistrati e, prima di questo appuntamento, incontrerà il presidente della Regione Liguria per fare il punto sui danni causati dal maltempo. Lo rivela lo stesso governatore. «Ringrazio il Presidente - dice Toti - e spero che il nostro colloquio e il suo intervento possa smuovere la sensibilità del governo non solo sull'oggi ma sulla programmazione e sull'attenzione alla costituzione di una Piattaforma Liguria».
«Ho voluto incontrarvi come è stato fatto prima con i sindaci del Savonese per cercare di risolvere situazioni che si sono create sul territorio a causa del maltempo. Abbiamo chiesto al Governo due tavoli: il primo su cui concordare il piano di gestione delle emergenze, la A6, il rafforzamento dei treni, il pagamento delle spese sanitarie di presidio che stiamo attrezzando per far fronte agli isolati e poi serve che il Governo riconosca la specificità della Liguria attraverso un tavolo che abbia il potere di chiedere interventi legislativi straordinari per sbloccare opere, dando un'adeguata copertura economica per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture e per concordare e ristrutturare quello che c'è implementandolo. Siamo ai limiti per garantire il diritto dei cittadini alla mobilità che è un diritto costituzionale». Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso dell'incontro con i sindaci dell'Imperiese.
All'incontro, oltre al presidente Toti, ha preso parte anche la vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale, l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone, l'assessore all'Urbanistica Marco Scajola, l'assessore ai Trasporti Gianni Berrino e il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana.
Toti ha ricordato di aver già chiesto al Governo un decreto ad hoc per le regioni colpite dal maltempo, per poter intervenire con poteri di protezione civile e ha ricordato il piano infrastrutturale di priorità presentato all'esecutivo. «Solo il Terzo Valico è iniziato e il passante ferroviario di Genova, ma tutte le altre opere no. Mi stupisce - ha detto Toti - che qualcuno dica che dalla regione non sono arrivate richieste: sia sul dissesto ma anche dal punto di vista strutturale abbiamo presentato tutte le richieste. Se qualcuno ci avesse ascoltato, oggi ci sarebbero alternative credibili dal punto di vista infrastrutturale alle strade su cui si sono abbattute le frane, saremmo in una situazione migliore». «Presentate le vostre somme urgenze - ha detto ai sindaci Toti, che verranno gestite dal dipartimento di protezione civile. È un primo passo ma non appena avrem