Mattarella: "La crisi va risolta in fretta ma devo dare tempo per cercare nuove intese"

di Marco Innocenti

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Le consultazioni riprenderanno nella giornata di martedì

Mattarella: "La crisi va risolta in fretta ma devo dare tempo per cercare nuove intese"
"C'è stata una rottura polemica tra i due partiti che componevano la vecchia maggioranza. La crisi va risolta in tempi brevi". Esordisce così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla fine della seconda giornata di consultazioni dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Mi è stato comunicato da parte di alcuni partiti politici che sono state avviate iniziative per un'intesa in parlamento per un nuovo governo - ha spiegato Mattarella - E mi è stata avanzata la richiesta di avere il tempo per sviluppare questo confronto. Anche da parte di altre forze politiche è stata espressa la possibilità di ulteriori verifiche". "Ho il dovere ineludibile - ha aggiunto il presidente - di non precludere l'espressione di volontà maggioritaria del Parlamento come avvenuto del resto anche un anno addietro, nella nascita del governo che si è appena dimesso. Al contempo ho il dovere di richiedere, nell'interesse del paese, decisioni sollecite". Come a dire che il tempo concesso non sarà molto, al massimo fino a martedì. "Sono possibili solo governi che ottengono la fiducia del Parlamento con accordi dei gruppi su un programma per governare il Paese - avverte poi Mattarella - In mancanza di queste condizioni la strada è quella delle elezioni". Martedì, il giro di consultazioni del presidente riprenderà ma si concluderà in appena due giorni. Entro la metà della settimana prossima, insomma, arriverà la decisione finale: nuovo governo o elezioni anticipate.