Mascia attacca la Giunta Salis, deleghe spacchettate e accuse sul “Manuale Cencelli”

di Redazione

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L’ex assessore di Forza Italia critica la mancata unificazione di Urbanistica, Sviluppo e Lavoro promessa in campagna elettorale

Mascia attacca la Giunta Salis, deleghe spacchettate e accuse sul “Manuale Cencelli”

Dopo l’annuncio della nuova Giunta guidata da Silvia Salis, l’ex assessore Mario Mascia, segretario di Forza Italia per la Grande Città di Genova e primo degli eletti con quasi 1400 preferenze, lancia un duro attacco alla neosindaca, accusandola di non aver mantenuto la prima delle promesse elettorali: l’unificazione delle deleghe a Urbanistica, Sviluppo Economico e Lavoro.

Giunta Salis – “Auguro di cuore e non solo pro forma buon lavoro alla nuova Giunta – ha dichiarato Mascia – perché quando c’è di mezzo il bene comune e il futuro di Genova e dei Genovesi si deve lavorare tutti insieme anche dai banchi del Consiglio comunale”. Mascia, esponente di Forza Italia e assessore uscente nelle Giunte Bucci bis e Piciocchi, deteneva proprio quelle deleghe oggi oggetto di critica: Urbanistica, Edilizia Privata, Sviluppo Industriale ed Economico Sostenibile, Lavoro, Relazioni Sindacali e Demanio Marittimo.

Deleghe spacchettate – “Nel pallottoliere delle deleghe assessorili – afferma Mascia – più degli impegni presi con gli elettori deve aver pesato il Manuale Cencelli delle sinistre, se è vero, come purtroppo è vero, che – manco a farlo apposta proprio nel giorno del flop referendario – l’unico ad essere stato abrogato è quell’accorpamento degli Assessorati all’Urbanistica, allo Sviluppo e al Lavoro, nell’ottica di mettere a sistema competenze ed eccellenze digitali della città”.

Accusa politica – Secondo Mascia, la scelta della Giunta Salis rappresenta un netto passo indietro rispetto a quanto realizzato dalle precedenti amministrazioni. “Non trovo tra i nuovi assessori un mio alter ego a Urbanistica, Sviluppo Economico e Lavoro – denuncia – anzi constato che la delega allo Sviluppo Economico è stata separata da quelle all’Urbanistica e al Lavoro. Proprio sullo slogan della ‘Genova del buon lavoro’ casca la prima promessa non mantenuta della sindaca Salis”.

Promesse mancate – Mascia cita anche un post pubblicato dalla stessa Salis il 26 marzo scorso, nel quale la candidata annunciava come elemento di novità l’accorpamento delle deleghe in questione, già sperimentato da Marco Bucci nel suo secondo mandato. Il post, ancora disviene portato come esempio di un impegno elettorale disatteso già nelle prime ore di governo.

Critica finale – “Non voglio dire che quella fosse una bugia elettorale, per carità – conclude Mascia – ma questa è senza dubbio una falsa partenza che la dice lunga sulla effettiva libertà di manovra della nuova sindaca dai partiti di sinistra. E soprattutto è un passo indietro all’altro ieri per la nostra Genova, visto che ieri, nelle Giunte Bucci-Piciocchi, l’accorpamento di queste deleghe per la crescita della città era già realtà. Se nell’ottica della neo sindaca ieri era già domani si capisce che oggi è un altro giorno, anzi è già l’altro ieri”.

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