Marroccu, ds rossoblu: "Sono a Brescia, ci sono immagini che non dimenticherò mai"

di Maria Grazia Barile

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"Usciremo da questa emergenza più forti di prima"

Marroccu, ds rossoblu: "Sono a Brescia, ci sono immagini che non dimenticherò mai"

"Ci conoscevamo da pochi mesi, ci siamo trovati ad affrontare un’emergenza senza precedenti. E ho la certezza che da questo periodo usciremo, come Genoa, più forti di prima". Lo dichiara il ds rossoblu Francesco Marroccu che sta lavorando in smart working dalla sua casa di Brescia: "Quando è iniziata la quarantena ero lì con mia moglie e i miei due figli più piccoli. Così siamo rimasti, in una città che negli anni scorsi ho imparato a conoscere bene e che non mi ha sorpreso, per come ha affrontato questa tragedia: composta, seria, laboriosa. La città è avvolta da un silenzio irreale, non umano. Un silenzio rotto solo dal rumore degli elicotteri, dalle sirene delle ambulanze. E poi quelle file di camion con le bare. Immagini che non dimenticherò mai".

Marroccu ha spiegato al Secolo XIX il suo lavoro in remoto: "Per lo scouting aiutano piattaforme come Wyscout. Per il resto la distanza logistica ha accelerato il processo di conoscenza, in fondo con Nicola e il resto della società avevamo alle spalle solo alcuni mesi di lavoro. È stato molto utile, ci confrontiamo quotidianamente con una dimensione nuova e l’abbiamo affrontata senza timore, con professionalità. Nicola è un manager strutturato, nell’emergenza è diventato una figura ancora più centrale. Ha dato fiducia a tutti i giocatori, solo Saponara non ha saputo o voluto rimettersi in discussione. Guardate Sanabria, finora è stato fondamentale".

Sul ritorno agli allenamenti il ds dichiara: "Saranno le autorità a dirci quando ci saranno le condizioni. Abbiamo le idee chiare su quello che potremo fare ma è ancora presto.
I lavori fatti al Signorini nel 2019 ci hanno riconsegnato un centro sportivo all’avanguardia, con due campi e una palestra molto grande, in cui è possibile mantenere le distanze durante gli allenamenti".