Manovra: approvato odg per IIT Genova. Cavo (NM), prima firmataria: "Monitoreremo impegno governo"

di Redazione

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Ghio, Pandolfo e Pastorino (Pd): "Segnale che va nella gusta direzione ma su cui vigileremo affinché non resti solo sulla carta"

Manovra: approvato odg per IIT Genova. Cavo (NM), prima firmataria: "Monitoreremo impegno governo"

"È stato approvato, con parere favorevole, l'ordine del giorno alla legge di bilancio, a mia prima firma, che impegna il governo a valutare l'opportunità di recuperare nuove risorse a favore dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova, per valorizzarne il contributo allo sviluppo tecnologico del Paese. È un segnale doveroso verso un'eccellenza della ricerca riconosciuta anche a livello internazionale, un fiore all'occhiello per Genova e per l'Italia. Monitoreremo l'impegno preso dal governo con questo odg insistendo perché si possano individuare nuove risorse finanziarie per l'Iit che possano permettere una continuità alle progettualità in essere e di salvaguardare i posti di lavoro, nella consapevolezza che investire nella ricerca scientifica è sempre strategico". Lo afferma Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera.

“L’accoglimento, seppur in forma riformulata e più blanda, dell’ordine del giorno che chiedeva il ripristino dei fondi all’Istituto Italiano di Tecnologia rappresenta un segnale che va nella gusta direzione ma su cui vigileremo affinché non resti solo sulla carta”, così la vicepresidente del Gruppo PD alla Camera Valentina Ghio dopo l’approvazione all’interno della manovra di bilancio del suo ordine del giorno presentato insieme a i deputati PD Alberto Pandolfo e Luca Pastorino, che chiedeva il ripristino dei 15 milioni tagliati dal Governo.

“Il Governo - proseguono Ghio, Pandolfo e Pastorino -  dopo aver tagliato 15 milioni di euro a una delle principali eccellenze della ricerca in Italia ha dovuto prendere atto della necessità di non poter rimanere arroccato sulle sue posizioni. La riformulazione e l’apertura mostrata non cancella però la gravità del definanziamento e rimane la preoccupazione che quanto fatto non venga trasformato in azione, visto che la stessa richiesta presentata al Senato dal senatore PD Lorenzo Basso è stata respinta. Una contraddizione evidente che conferma come, al di là degli annunci, manchi ancora una decisione chiara e coerente a favore della ricerca e del sostegno dell’Istituto Italiano di Tecnologia”.

"L’IIT – concludono Ghio, Pandolfo e Pastorino - è un’eccellenza nel campo dell’ innovazione, della ricerca della tecnologia, tagliare o non ripristinare i fondi porterebbe a conseguenze concrete come meno stabilità per i ricercatori, meno continuità nei progetti, un rischio reale per centinaia di posti di lavoro qualificati e per la capacità del Paese di competere in un settore vitale. Per questo non ci fermeremo a questo primo sì formale, ma lavoreremo affinché quei fondi vengano realmente ripristinati”

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