Maire, accordi in Azerbaijan e Uzbekistan sull'energia pulita
di Sagal
Obiettivo impianti a basse emissioni, idrogeno e biocombustibili
Maire ha rinnovato la cooperazione con il ministero dell'Energia dell'Azerbaijian per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e transizione energetica. L'accordo - si legge in una nota - è stato sottoscritto dalle controllate Nextchem e Tecnimont Services con Socar Green (gruppo Socar) ed è focalizzato su "opportunità di business nel settore delle rinnovabili, delle tecnologie a basse emissioni di carbonio, dell'energia circolare, dell'idrogeno verde, della riduzione delle emissioni di metano e dei biocarburanti".
Intese mirate - Le collaborazioni di Maire in Azerbaijan - spiega il gruppo - sono "in linea con i target di riduzione delle emissioni di gas serra del paese del 35% entro il 2030, compreso l'aumento della capacità energetica da fonti rinnovabili". Nextchem ha poi stretto una collaborazione con Uzbekneftegaz Ojsc, la società petrolifera statale dell'Uzbekistan, per la decarbonizzazione e l'ammodernamento delle infrastrutture del paese.
Soluzioni avanzate - L'accordo - viene spiegato - fa leva sul Saf, il carburante sostenibile per l'aviazione derivato da rifiuti e da altri materiali, per il quale Nextchem mette a disposizione le tecnologie proprietarie Nx Saf Bio e Nx Ptu. "Queste intese - commenta l'amministratore delegato Alessandro Bernini - testimoniano il nostro impegno nello sviluppo e nell'implementazione di soluzioni tecnologiche e ingegneristiche nell'area del Caspio".
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