Liguria, rifiuti, scintille Pd-Lista Toti: "Teatrino pagato dai cittadini", "Sono i dem ad aver mandato la regione in discarica"
di Redazione
"I ritardi di questo centrodestra si moltiplicano", "Loro si riscoprono sesta stella dei grillini quando c'è da dire no a tutto"
Botta e risposta tra Pd e Lista Toti sul tema della gestione dei rifiuti. Attaccano Davide Natale, segretario regionale dem, e Armando Sanna, vicepresidente dell'assemblea legislativa ligure: "I ritardi di questo centrodestra si moltiplicano, oltre alle infrastrutture come il caso della Diga, la Sanità, con ospedali annunciati e mai costruiti e liste d’attesa ferme, anche per quanto riguarda i rifiuti assistiamo a un teatrino in cui il cronoprogramma da campagna elettorale si scontra con la realtà e le esigenze oggettive della regione. Una situazione che oggi emerge con chiarezza, ma che fin da subito, già durante la presentazione in Regione del Piano regionale dei rifiuti, avevamo denunciato. La pianificazione regionale non teneva in considerazione le vere esigenze della Regione e si contraddiceva rispetto a quanto programmato dalle amministrazioni locali. Avevamo fatto notare che per rendere sostenibile economicamente, anche per la ricaduta dei costi sui cittadini, era indispensabile fare un ragionamento per lo smaltimento dei rifiuti con le Regioni limitrofe per capire le esigenze e le potenzialità che l’impiantistica già in funzione poteva avere per rispondere alle necessità della Liguria. Un impianto per essere sostenibile dal punto di vista economico e finanziario, con tariffe sostenibili per i cittadini, ha bisogno di una capacità che quanto pensato a Scarpino, da quanto emerge, non sembra avere. Abbiamo sempre chiesto se gli impianti previsti a Scarpino fossero destinati ai rifiuti di tutta la regione o della solo città di Genova, e nessuno lo ha mai chiarito, né Toti né il sindaco Bucci, oggi sembra che potrebbe essere destinato solo al genovesato, un’ipotesi insostenibile sia per l’azienda che per i cittadini. Se così fosse, la Giunta, pensa di aprire un ulteriore impianto per la chiusura del ciclo dei rifiuti prodotti nel resto della regione? Una domanda ancora senza risposta".
"Nel frattempo è sparito dai radar il biodigestore, previsto dalla pianificazione regionale approvata due anni fa, ma nei fatti superata e cestinata dalle stesse persone che l’hanno pensata. Come è ormai sempre più chiara l’inutilità dell’Agenzia dei rifiuti che continua a non fare nulla, neanche quanto previsto tra i suoi compiti. Quindi ritorna prepotente la domanda: a cosa serva tenere aperta un’agenzia estremamente costosa e inutile per i cittadini? Di questo - concludono - speriamo se ne occupi presto la corte dei conti".
Pronta la replica della Lista Toti: “Il Pd che torna a parlare e a dare lezioni di impianti di trattamento dei rifiuti è paradossale. Loro che fino al 2014 hanno sempre e solo mandato tutto in discarica. Loro che ci hanno consegnato una raccolta differenziata al 38%, che in questi anni abbiamo portato al 60%. Loro che di Scarpino sono i primi responsabili. Loro che si riscoprono sesta stella dei grillini quando c'è da dire no a tutto, compresa la legge sul ciclo dei rifiuti. Da loro, e ancor più da chi come Davide Natale queste stesse scelte le ha compiute in prima persona da assessore all'Ambiente del Comune della Spezia, francamente ci aspetteremmo un più dignitoso silenzio”.
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