Liguria, ok unanime del Consiglio regionale all’ordine del giorno contro il negazionismo delle Foibe

di Antonella Ginocchio

L’iniziativa del primo firmatario Stefano Balleari (Fdi), dopo i manifesti abusivi con la scritta “No foibe, No party"

Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Stefano Balleari (FdI) e Stefano Mai (Lega Liguria Salvini), e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a esprimere “ferma condanna dei gravissimi fatti e a richiedere in ogni sede che i responsabili vengano perseguiti e punti secondo norma di legge”.

 Il documento si riferisce ai manifesti, affissi abusivamente a Genova alcuni giorni fa, con la scritta “No Foibe, no Party” accanto al simbolo della sedicente “Azione antifascista”. Nell’ordine del giorno si denuncia che inneggiare alle Foibe “rappresenta una vergognosa aberrazione storica da denunciare in ogni sede e da perseguire legalmente anche in considerazione dell’articolo 414 del Codice Penale che prevede il divieto di apologia di delitto”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Balleari, ai microfoni di Telenord: “Si tratta di un negazionismo senza senso, su una delle pagine più tragiche della nostra storia, pensiamo al dramma delle foibe e dell’esodo di tanti  italiani che furono costretti a lasciare la loro casa e la loro terra. Credo serva un grande rispetto”