Liguria, nel 2021 sono cresciuti gli accessi nei centri antiviolenza rispetto al 2020

di Edoardo Cozza

2 min, 18 sec

Quasi 1200 le richieste di aiuto: più dell'anno del lockdown, ma meno del 2019

Liguria, nel 2021 sono cresciuti gli accessi nei centri antiviolenza rispetto al 2020

Nel 2021 sono stati 1198 i primi accessi negli 11 centri antiviolenza della Liguria, un dato in leggera crescita rispetto ai 1155 del 2020 e in calo rispetto ai 1255 del 2019. Il dato è fornito dalla Regione alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Il nostro obiettivo è prevenire la violenza di genere e di diffondere la cultura del rispetto dei diritti, assicurando un sostegno alle vittime, con l'obiettivo di permettere loro un recupero della propria autonomia, materiale e psicologica", afferma il governatore Giovanni Toti annunciando che domani sul palazzo della Regione sarà esposto uno striscione con la scritta "Qui non c'è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen", "un gesto simbolico - dice Toti - che vuole far riflettere e confermare quanto Regione Liguria sia vicina alle donne vittime di violenza".

Sono 8, per 40 posti letto, le case rifugio in Liguria sostenute dalla Regione con 215 mila euro. Nel 2022 è stato di 276 mila euro il finanziamento per i centri antiviolenza. I fondi erogati da Regione Liguria per centri anti violenza, case rifugio, per i progetti sulla violenza e per la prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole nel 2022 ammontano a 892 mila euro. "C'è bisogno di accrescere la consapevolezza su questo fenomeno, c'è bisogno di una presa di coscienza e c'è un grande lavoro di educazione da fare. Su questo fronte, c'è un dato su cui vale la pena riflettere: nel 2021 sono stati circa 200 gli uomini che si sono rivolti ai centri per il trattamento degli autori di violenza, e quasi 250 fino a oggi nel 2022", sottolinea Toti.

Contro la violenza sulle donne sono molte le iniziative di "Wall of Dolls", "che si conferma essere un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni nella battaglia contro la dilagante piaga della violenza di genere - dichiara l'assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro - in particolare ho apprezzato e condiviso l'iniziativa di sviluppare il progetto nelle scuole del municipio Medio Levante di Genova volto a sensibilizzare i ragazzi verso un cammino di cambiamento ideologico della figura femminile basato sul rispetto declinato in tutte le sue forme."

Venerdì 25 novembre in piazza De Ferrari sarà presente un autobus brandizzato con il logo "Qui non c'è posto per la violenza". Al suo interno una simbolica sedia rossa e i contatti dei diversi Centri antiviolenza della Liguria. Nei mezzi di tutta la rete regionale verranno esposti i contatti dei centri antiviolenza. Sabato 26 novembre in programma una serie di appuntamenti, sempre in piazza De Ferrari, per dire no alla violenza sulle donne con Wall of Dolls Liguria con "Happening Pink", l'evento annuale per contrastare la violenza sulle donne, dalle 15 alle 18 con musica, arte, moda e spettacolo dando voce a testimonianze. Sempre sabato 26 novembre in programma una serata benefica di raccolta fondi con esibizioni musicali e sfilata di moda.