Liguria, nei pronto soccorso una trentina di accessi per malori legati al caldo

di Edoardo Cozza

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Il monito dell'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola: "Nessun sovraffollamento, ma servono comportamenti di buonsenso"

Liguria, nei pronto soccorso una trentina di accessi per malori legati al caldo

Sono stati circa una trentina gli accessi registrati nei pronto soccorsi liguri per patologie correlabili all’ondata di calore che sta investendo anche la nostra regione. Fino a giovedì il Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore ha previsto il bollino rosso per la città di Genova, con condizioni meteo che rappresentano un rischio la salute non soltanto nella popolazione suscettibile. Si rinnova dunque l’invito a seguire i consigli legati ai corretti comportamenti per prevenire i rischi legati ai colpi di calore clicca qui.

“Non ci stanchiamo di ripetere che, in queste giornate dove le temperature percepite superano i 40 gradi spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguriavanno adottati comportamenti di buon senso, evitando soprattutto l’esposizione al sole nelle ore più calde: un principio che vale per anziani e fragili, ma anche per tutto il resto della popolazione che deve prestare molta attenzione ed evitare di fare attività fisica con le attuali temperature. Nei pronto soccorso registriamo un incremento di accessi che non sta comunque generando situazioni di sovraffollamento”.

“Queste ondate di calore aggiunge Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure di Alisa sono caratterizzate da temperature molto elevate, sebbene con una umidità inferiore ad altre. Ciò che preoccupa è soprattutto il perdurare di queste condizioni climatiche iniziate 3-4 giorni fa e destinate a proseguire almeno fino a giovedì. È dunque importante evitare tutti i comportamenti che possono mettere a rischio la salute, facendo particolarmente attenzione allo stato di idratazione di anziani e bambini che, in alcuni casi, sottovalutano o non sono nelle condizioni di percepire l’importanza di bere molta acqua”.