Liguria, Natale (Pd): "Sul porto Rixi è palesemente impreparato"

di Redazione

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"La situazione che sta vivendo il Porto di Genova è solo responsabilità politica di questo governo, incapace di procedere con la nomina di un Presidente"

Liguria, Natale (Pd): "Sul porto Rixi è palesemente impreparato"

"Com'è possibile affrontare un tema così delicato e strategico per l'economia ligure e di tutto il Nord, come la portualità, con la leggerezza del viceministro Edoardo Rixi? Dire che la nomina di un nuovo presidente dell'Autorità portuale non potrà avvenire prima del 2025 è fissare una data che non è scritta da nessuna parte ed è la dimostrazione della poca attenzione a un settore trainante e fondamentale. Bisogna interrompere l'esperienza del commissario e nominare un presidente. Questo governo non può lasciare per tutto questo tempo il principale porto italiano nelle mani di un commissario". Così in una nota Davide Natale (nella foto), segretario Pd Liguria, risponde al vice ministro Rixi sulla nomina del presidente autorità portuale.

"Da subito abbiamo chiesto che venisse nominato un nuovo presidente invece che un commissario, consapevoli che era impossibile e insostenibile effettuare scelte strategiche per il futuro del Porto nella situazione di precarietà, incertezza e instabilità che caratterizza la gestione commissariale - scrive Natale -. Abbiamo chiesto la nomina di un presidente per realizzare quella pianificazione portuale capace di definire il porto di domani. Impedendo lo stallo. Oggi è un'emergenza a cui bisogna fare fronte. La situazione che sta vivendo il Porto di Genova è esclusivamente responsabilità politica di questo governo, incapace di procedere con la nomina di un Presidente. Le dichiarazioni di Rixi destano profonda preoccupazione soprattutto quando afferma che ci vorranno mesi e mesi per un presidente, quando la procedura prevista dalla normativa non lo prevede, e quando dice di non sapere se l'attuale commissario possa firmare tutti i provvedimenti di competenza dell'ente".

"Questo vuol dire che il viceministro ai trasporti non sa se l'attività dell'ente a oggi può procedere regolarmente e se tutti i documenti possono essere firmati, oppure no. Una mancanza non da poco e la dimostrazione di una palese impreparazione. Siamo convinti - conclude - che la Liguria non può e non deve sopportare questa gestione fallimentare della portualità ancora a lungo. Ne va del futuro di tanti lavoratori diretti e dell'indotto, ne va dello sviluppo economico di una grande parte del nostro Paese.