Liguria: caldaie accese dal 1° novembre, ma il gas costa meno: -24%
di R.S.
La normativa nazionale non fissa solo le date di accensione, ma anche quelle di spegnimento, gli orari giornalieri e le temperature massime consentite
Dal 15 ottobre si potrà tornare ad accendere i riscaldamenti in molte province del Nord e in diverse zone di montagna del Centro e del Sud. Ma in Liguria — Genova, La Spezia, Savona e gran parte del territorio — bisognerà attendere il 1° novembre, come previsto per le aree classificate in “zona D”. L’unica eccezione potrebbe arrivare da ordinanze locali in caso di freddo improvviso.
La normativa nazionale non fissa solo le date di accensione, ma anche quelle di spegnimento, gli orari giornalieri e le temperature massime consentite. In zona D, i termosifoni potranno restare accesi fino al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. Nelle zone più fredde, come quelle del Nord classificate in zona E, si sale a 14 ore giornaliere, mentre nelle zone più miti come Imperia (zona C), si scende a 10 ore e il riscaldamento si spegne già a fine marzo.
Anche le temperature sono regolate per legge: negli edifici industriali e artigianali si deve restare sui 18 gradi (con tolleranza fino a 20), mentre nelle abitazioni e negli uffici il limite è 20 gradi, con tolleranza fino a 22. I sindaci possono comunque modificare periodi e orari con ordinanze specifiche, e nei condomìni si possono adottare regole diverse, purché si resti nei limiti di legge. Chi sgarra rischia multe da 500 a 3.000 euro, a cui possono aggiungersi sanzioni comunali fino a 800 euro.
Per quanto riguarda i costi, la notizia positiva arriva dal fronte dei prezzi del gas. Nonostante l’inverno porti con sé l’80% dei consumi di gas domestico, il prezzo della materia prima è in netta discesa. Secondo l’associazione Assium, a ottobre 2025 il costo medio sul mercato Psv si attesta a 0,328 euro al metro cubo, in calo del 24% rispetto allo stesso mese del 2024. Anche l’indice GME mostra un calo del 23%. Si tratta, secondo il presidente di Assium, Federico Bevilacqua, del momento ideale per valutare un cambio di fornitore e cercare tariffe più convenienti, così da risparmiare sulla bolletta del riscaldamento.
Dunque, in Liguria si parte dal 1° novembre, ma conviene muoversi già ora: controllare il contratto del gas, dare un’occhiata alla caldaia, conoscere le regole del proprio Comune o condominio e magari cambiare operatore. Il freddo arriva, ma prepararsi può fare la differenza — soprattutto nel portafoglio.
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