Liguria, autostrade, Paita e Furlan (IV): "Servono legge speciale, risorse e opere strategiche per evitare il collasso"

Con l’autunno alle porte e la prospettiva della riapertura di numerosi cantieri sulle principali arterie autostradali liguri, torna alta l’allerta sul fronte della viabilità. A lanciare l’allarme sono le senatrici di Italia Viva Raffaella Paita e Annamaria Furlan, che hanno presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti, chiedendo un intervento straordinario per scongiurare nuovi mesi di caos.

“Occorre evitare che i lavori sulla rete autostradale tra Ventimiglia e Luni e sull’A7 possano riportare, dal prossimo autunno, la viabilità dell’area genovese e del Ponente ligure in uno stato di paralisi – affermano Paita e Furlan –. Con la riapertura dei cantieri sulla A10 a fine settembre, è prevista la chiusura della galleria Fornaci, oltre a interventi su tratti lunghi anche più di 10 km tra A10 e A6, con gravi ripercussioni sul traffico”.

Particolare preoccupazione desta anche il cantiere sulla A7 Milano-Genova, nel tratto tra Busalla e Ronco Scrivia, dove si prevede la riduzione a una sola carreggiata per oltre un anno: una criticità che rischia di compromettere l’intero sistema logistico e portuale genovese.

“Gli effetti sul traffico saranno tali che, secondo notizie di stampa, la Regione Liguria avrebbe già chiesto al MIT misure di ristoro o compensazione”, sottolineano le due senatrici, che chiedono al Governo chiarezza sui ritardi accumulati e lo stato reale di avanzamento dei lavori.

Per Italia Viva, la risposta non può limitarsi alla gestione ordinaria: “Serve una legge speciale per la Liguria, con risorse dedicate, misure compensative e l’accelerazione di opere strategiche come l’Aurelia bis e la Gronda. Il Governo ha o no i fondi per partire? – chiedono Paita e Furlan –. Senza una vera svolta, il rischio è ripiombare in un caos annunciato”.

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