Librerie indipendenti: "Intenzionati a non riaprire subito"

di Eva Perasso

"Le persone entrano, toccano i libri, perché così si fa, come dobbiamo comportarci?"

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Difficile se non impossibile riaprire domani, come permetterebbe l'ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri approvato nel weekend pasquale. C'è tanta perplessità soprattutto tra i piccoli librai, e non la nasconde Ilaria Crotti, titolare della libreria indipendente "Falso Demetrio" di Genova in via San Bernardo, intervistata da Telenord: "Difficile riaprire in maniera normale la libreria con gli orari classici perché la situazione non è chiara". 

"Per noi rimanere in libreria senza la possibilità di lavorare in maniere tranquilla e normale è poco ragionevole. Tralaltro ci siamo dati molto da fare per riorganizzare il lavoro. Non sarebbe per noi conveniente interrrompere il sistema che abbiamo messo in piedi (le consegne a domicilio, ndr) per tornare a essere stanziali nelle birerie dove non sappiamo che affluenza ci sarà e in che modo", aggiunge la titolare della libreria. 

Che continua: "Non sappiamo come comportarci rispetto alla sanificazione, le persone entrano, toccano i libri perché è così che si fa, dobbiamo capire come organizzare tutto questo. Non è per tutti immediato e semplice".