"Liberi professionisti e autonomi dimenticati: 'modello Genova' per ripartire"

di Edoardo Cozza

Presentato il rapporto sulle libere professioni: dati in crescita, ma crolla il numero di studi con dipendenti. De Lorenzis: "Dare supporto ai giovani"

I liberi professionisti liguri sono aumentati nel secondo trimestre 2020, ma è un dato che va preso con le molle perché da mettere in relazione alla crisi degli studi con dipendenti: è uno dei punti salienti del "Rapporto Regionale sulle libere professioni", che analizza il settore e mette in luce aspetti particolarmente problematici.

Il presidente di Confprofessioni Liguria, Roberto De Lorenzis, ha infatti spiegato che "in Liguria la crescita del numero di liberi professionisti non va di pari passo col resto della macro-area Nord Ovest". Inoltre sono mancati, in questo periodo pandemico, "ristori e sostegni per autonomi e liberi professionisti, dimenticati rispetto ad altre realtà". 

Infine un'attenzione particolare va data ai giovani: "Entrare in mercato del lavoro così asfittico - ha concluso De Lorenzis - può essere complicato, ma potrebbero prendere a esempio il 'modello Genova' per un rilancio rapido e senza burocrazia".