Liguria, concessioni balneari tra gare e proroghe: il nodo indennizzi pesa sulle decisioni dei Comuni

di Carlotta Nicoletti

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Le procedure di gara, approvate dal Comune di Genova, prevedono un indennizzo per i concessionari uscenti, calcolato in base al fatturato 2023

Liguria, concessioni balneari tra gare e proroghe: il nodo indennizzi pesa sulle decisioni dei Comuni

Dopo la sentenza del Tar della Liguria che ha dichiarato nulle le proroghe delle concessioni demaniali, i Comuni della Riviera di Levante si trovano a gestire una situazione complessa tra gare già concluse, altre ancora in corso e l’incognita degli indennizzi per i concessionari uscenti.

Sentenza del Tar - La proroga delle concessioni balneari fino a settembre 2027, decisa dal governo Meloni, non ha valore. Lo ha stabilito il Tar della Liguria, che ha respinto il ricorso di tre stabilimenti di Zoagli contro la decisione della giunta comunale di avviare le gare per il rinnovo delle concessioni, in linea con la direttiva Bolkestein. La sentenza conferma che le concessioni sono scadute il 31 dicembre 2023 e devono essere riassegnate con procedure trasparenti.

Le motivazioni - "Sulla base del quadro regolatorio vigente, le concessioni demaniali marittime hanno cessato i loro effetti il 31 dicembre 2023" si legge nella sentenza. Il Tar sottolinea che non esiste alcun atto normativo che giustifichi la proroga e che un eventuale accordo tra governo italiano e Commissione europea non può prevalere sulle sentenze della Corte di Giustizia UE.

Il caso Genova - Il Comune ha adottato una proroga temporanea solo per il tempo necessario a completare le gare avviate nel 2024. Quattordici stabilimenti hanno già ottenuto un rinnovo, mentre per altri otto si prevede un cambio di gestione se i nuovi progetti risulteranno migliori di quelli attuali. In bilico diversi stabilimenti tra Corso Italia e Nervi.

Il nodo indennizzi a Genova - Le procedure di gara, approvate dal Comune di Genova, prevedono un indennizzo per i concessionari uscenti, calcolato in base al fatturato 2023. Inoltre, il 30% del punteggio in fase di assegnazione dipenderà dall’esperienza nel settore e dalla stabilità occupazionale garantita.

Situazione nel Levante

A Chiavari avanti tutta- Il Comune ha già concluso le gare per le nuove assegnazioni. Su 41 domande, sono state assegnate 13 concessioni. Si attende però l’esito dei ricorsi presentati dai non assegnatari.

Zoagli e Lavagna, soluzioni temporanee – Entrambi i Comuni hanno evitato proroghe, garantendo la stagione balneare con licenze temporanee. Nel frattempo, sono stati ultimati interventi di protezione costiera.

Santa Margherita e Recco, gare in corso – Qui le proroghe, seppur dichiarate nulle dal Tar, restano in vigore. Le procedure già avviate dunque sono salve. Recco attende invece le linee guida del Governo sugli indennizzi prima di concludere le gare.

Rapallo e Sestri Levante in attesa – A Rapallo le gare devono ancora essere bandite. Si attenondo le linee guida nazionali. Sestri Levante, invece, ha già impostato il percorso per nuove assegnazioni mantenendo però le gestioni attuali fino al 2025.

Monitoraggio continuo – Anche a Moneglia si procede con prudenza. Le procedure restano in piedi, ma si segue da vicino l’evoluzione normativa.

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