Le Olive Taggiasche diventano IGP. Rosso (FdI): "Governo Meloni e ministro Lollobrigida valorizzano nostro patrimonio agroalimentare"

di steris

L’annuncio dato dal ministro dell’Agricoltura, che ha sottolineato l’importanza del traguardo per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano

Le celebri olive taggiasche liguri ottengono ufficialmente il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP). L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’importanza del traguardo per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’onorevole Matteo Rosso, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che ha commentato: “Da oggi la qualità, la reputazione e le caratteristiche peculiari delle nostre olive taggiasche sono tutelate. Ottenere l’IGP significa onorare un prodotto d’eccellenza, inserirlo tra le grandi tipicità del nostro Paese e dare visibilità a un territorio ricco di storia e tradizione”.

Rosso ha poi ricordato l’impegno dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni nella promozione del settore agricolo, ribadendo il valore della “Sovranità Alimentare” come missione strategica del governo: “Il ministro Lollobrigida sta portando avanti da tre anni un lavoro serio e riconosciuto anche in Europa, dove oggi siamo considerati una voce autorevole nella tutela del nostro patrimonio agroalimentare, tra i più apprezzati al mondo”.

Un patrimonio ligure da proteggere . Il riconoscimento IGP riguarda le Olive Taggiasche Liguri, prodotte sull’intero territorio della Liguria. Si tratta di una varietà storica, coltivata principalmente per olive da mensa e per la produzione di pasta o paté, commercializzate in diverse varianti: in salamoia, denocciolate in olio extravergine di oliva, asciutte o sotto forma di crema.

Le olive taggiasche si distinguono per un gusto delicato, una dolcezza superiore alla media e un amaro leggero, con un profilo organolettico unico. La loro coltivazione, legata alla tipica conformazione a terrazze della Liguria, contribuisce anche alla tutela dei muretti a secco, riconosciuti come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Il marchio IGP rappresenta quindi non solo una garanzia per i consumatori, ma anche un incentivo concreto per la salvaguardia del paesaggio, della cultura e dell’economia agricola ligure.

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