Giornata della Montagna, Calderoli annuncia la nuova classificazione dei Comuni montani: “Regole chiare e oggettive dopo 70 anni”

di Redazione

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"Sono pronti i criteri che definiranno che cosa significa ‘montagna’ in Italia”

Giornata della Montagna, Calderoli annuncia la nuova classificazione dei Comuni montani: “Regole chiare e oggettive dopo 70 anni”

Alla Giornata Internazionale della Montagna, in corso oggi a Cortina, il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ha annunciato un passo atteso da decenni: l’introduzione dei nuovi criteri ufficiali per la classificazione dei Comuni montani. L’annuncio è arrivato durante il dialogo con Luigi Borgo, presidente del Collegio dei Maestri di Sci, nel corso della sessione tecnica che ha riunito esperti e rappresentanti del mondo della montagna.


“Sono pronti i criteri che definiranno che cosa significa ‘montagna’ in Italia”, ha dichiarato Calderoli. “Si tratta di parametri oggettivi, chiari, frutto del lavoro degli esperti, delle indicazioni degli enti territoriali e delle analisi contenute nel Libro Bianco. Una definizione attesa da oltre settant’anni”.


I tre criteri per definire un Comune montano


Il nuovo sistema, che punta a superare le attuali distorsioni classificatorie, si basa su tre parametri alternativi:


Altitudine e pendenza


Almeno il 25% della superficie sopra i 600 metri


Almeno il 30% della superficie con pendenza superiore al 20%


Altimetria media


Comune con altimetria media superiore ai 500 metri


Criterio dell’interclusione


Comuni a bassa altimetria media, ma totalmente circondati da Comuni montani identificati dai primi due criteri.


Calderoli ha spiegato che il nuovo impianto normativo consentirà di correggere un’anomalia tutta italiana: “Nonostante il 35% del territorio nazionale sia montano, oltre il 55% dei Comuni risultava inserito negli elenchi degli Affari Regionali. Con i nuovi criteri, stimiamo che si passerà da oltre 4.000 Comuni a circa 2.800 effettivamente montani”.


Il regolamento verso la Conferenza Unificata


Il ministro ha annunciato che lunedì il testo del regolamento sarà inviato alla Conferenza Unificata, dove verrà valutato nella prima seduta utile — passaggio conclusivo prima dell’adozione definitiva.


“Siamo alle battute finali di un lavoro atteso da oltre settant’anni”, ha concluso Calderoli. “Questi criteri daranno finalmente un’identità chiara alle nostre Terre Alte e guideranno in modo più equo e funzionale le future politiche nazionali dedicate alla montagna”.

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