Lavoro precario e formazione, Serri (Uiltucs Liguria): “Serve un nuovo modello contrattuale”

di Emilie Lara Mougenot

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Il segretario della Uiltucs Liguria interviene sul precariato e sulle basse retribuzioni nel terziario, evidenziando la necessità di un cambiamento

Per chi ha poco tempo
1️⃣ La Uiltucs Liguria chiede un nuovo modello contrattuale per garantire salari più equi
2️⃣ La formazione deve essere integrata nella strategia economica regionale
3️⃣ Necessaria una maggiore rappresentanza nei tavoli di trattativa per il lavoro

La notizia nel dettaglio

Nel corso del convegno organizzato dalla Uil in piazza De Ferrari, Riccardo Serri, segretario della Uiltucs Liguria, ha affrontato il tema del lavoro precario, della sicurezza e della formazione. Serri ha sottolineato l’importanza di una strategia condivisa per il futuro dell’occupazione in Liguria, evidenziando la necessità di un nuovo modello contrattuale che garantisca salari più equi e una maggiore tutela per i lavoratori. Serri ha partecipato al panel moderato dal direttore di Telenord, Matteo Cantile, assieme a Roberto Vegnuti del centro studi e ricerche della Uiltucs e Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria e docente di sociologia dell'Università di Genova. L'assessore alla formazione, Simona Ferro, ha inviato un video messaggio. 

Formazione e sviluppo economico - La formazione, secondo Serri, non può essere considerata un elemento isolato ma deve rientrare in una visione complessiva dell’economia. “Dobbiamo capire quale industria, quale turismo, quale commercio vogliamo per la Liguria. Solo così la formazione potrà essere davvero utile”, ha dichiarato. La proposta della Uiltucs è quella di coinvolgere la Regione in un'analisi condivisa per individuare le reali esigenze del mercato del lavoro e costruire percorsi formativi mirati.

Difficoltà di accesso al lavoro - Un problema crescente è rappresentato dalla difficoltà nel trovare lavoratori disponibili per alcuni settori. “Ci sono tanti lavori ma sempre meno persone che vogliono o possono occuparli”, ha spiegato Serri, distinguendo tra chi non vuole accettare impieghi per via delle basse retribuzioni e chi, invece, non può accedervi per mancanza di competenze adeguate. La formazione, in questo contesto, diventa un elemento centrale per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro.

Nuovo modello contrattuale - La Uiltucs evidenzia la necessità di ripensare il sistema contrattuale attuale, ritenuto inefficace in alcuni settori. “Abbiamo settori come il terziario e il turismo dove le retribuzioni sono troppo basse, con il rischio di lavoro in nero e occupazione precaria”, ha affermato Serri. La proposta del sindacato è quella di ridefinire il modello contrattuale, garantendo condizioni più dignitose ai lavoratori e contrastando fenomeni di sfruttamento.

Rappresentanza ai tavoli di trattativa - Un altro punto chiave riguarda la rappresentanza nelle negoziazioni tra sindacati e datori di lavoro. “Chi siede ai tavoli deve avere una reale legittimazione, deve sapere chi rappresenta nel mondo del lavoro”, ha spiegato Serri, sottolineando la necessità di un sistema più trasparente e funzionale per la definizione delle politiche occupazionali.

L’impegno della Uiltucs - Il sindacato continuerà a portare avanti queste istanze con iniziative sul territorio. “È un lavoro complesso ma necessario. Noi in Liguria faremo la nostra parte”, ha concluso Serri, ribadendo l’impegno della Uiltucs nel promuovere un’occupazione più equa e sicura.

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