La Spezia: Giorno della Memoria, Medaglie d'Onore in ricordo di sei deportati
di Stefano Rissetto
Riconoscimento postumo a cittadini finiti nella morsa della brutalità nazista

Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, la città della Spezia celebrerà le vittime dell’Olocausto e della Deportazione con una serie di eventi commemorativi. Le cerimonie, organizzate in collaborazione con il Comune, l'Associazione Nazionale Ex Deportati e il Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, saranno l’occasione per riaffermare i valori fondamentali di rispetto e tolleranza.
Commemorazioni -Le celebrazioni inizieranno alle 9 con la deposizione di corone d’alloro presso il “Sacrario della Libertà”, situato nel complesso scolastico “2 Giugno”. Alla cerimonia, a cui parteciperanno il Prefetto Andrea Cantadori, il Sindaco Pierluigi Peracchini e le autorità locali, seguirà un momento simbolico alla Passeggiata “Morin”, dove sarà onorato il Monumento ai Deportati Politici.
Medaglie d’Onore - Alle 11, in Sala Dante, si terrà una sessione straordinaria del Consiglio Comunale durante la quale il Prefetto Cantadori consegnerà le Medaglie d’Onore, riconoscimento concesso con decreto del Presidente della Repubblica a cittadini italiani deportati o internati nei campi nazisti. Quest’anno il riconoscimento sarà conferito postumo a sei individui, vittime della brutalità del regime nazista.
Dante BALDACCI, nato alla Spezia il 27 aprile del 1920.
Catturato dai tedeschi a Santorini (Grecia), ove prestava servizio militare come sergente della Regia Marina, il 9 settembre 1943, dopo tre giorni di viaggio su un treno merci arriva a Berlino in qualità di Internato Militare Italiano (IMI) e viene destinato al lavoro coatto presso la fabbrica Knor Bremse. Scampato alla morte, il 4 novembre 1945 viene rimpatriato.
Silvio COSTA, nato a La Spezia il 15 agosto 1891.
La mattina del 21 novembre 1944, mentre si reca al lavoro in bicicletta, viene catturato. Probabile motivazione il sospetto che avesse contatti con i partigiani in quanto tra le sue mansioni era ricompresa quella di ispezionare i vari uffici postali della provincia. Viene portato prima alla caserma “XXI reggimento Fanteria” della Spezia, poi a Marassi, in seguito a Bolzano ed infine a Mauthausen dove viene assassinato l’11 marzo 1945.
Alfredo DELLAMANO, nato a Milano il 17 settembre 1920.
Arruolato di leva nel 44° Artiglieria di montagna, viene inviato a Nicsic in Montenegro e, a seguito della cattura il 20 settembre del 1944, viene internato per 530 giorni nelle miniere di Bor, in Bulgaria.
Umberto FRASCATORE, nato a Taranto il 20 febbraio del 1914.
Si trasferisce con la famiglia alla Spezia quando era ancora bambino e nel 1932 presta il servizio di leva. Allo scoppio della II guerra mondiale è richiamato alle armi e, quale caporalmaggiore del 127° reggimento di fanteria, inviato in Albania.
Dopo la firma dell’armistizio dell’8 Settembre 1943, è deportato nei lager nazisti in Germania, ove è condannato ai lavori forzati in condizioni disumane, tra turni di lavoro estenuanti, maltrattamenti, fame, freddo, terrore. Dopo la liberazione del campo di prigionia da parte degli inglesi nel Maggio del 1945, riesce a rientrare in patria nel settembre dello stesso anno.
Pietro LAVAGNINI, nato a Portovenere il 24 novembre 1894.
Imbarcato durante la guerra su una nave della Regia Marina come Capitano del CREM, al momento dell’armistizio si trova ad Atene presso il Comando Marina. Fatto prigioniero, è deportato in Germania nel campo per gli Internati Militari di Norimberga, ove rimane rinchiuso fino al 7 giugno 1944, per poi riuscire a rientrare in Italia.
Giulio PAGLIANI, nato a Modena il 13 aprile 1920.
Si trasferisce con la famiglia alla Spezia. Dopo il corso allievi ufficiali di complemento, è nominato sottotenente di complemento a giugno del 1941 ed inviato al 31° Reggimento di Fanteria nell’agosto dello stesso anno. Sbarcato a Corinto nel settembre 1941 e successivamente trasferito a Creta, viene catturato dall’Esercito tedesco e imprigionato in Germania dopo l’8 settembre 1943. Rimpatriato nel giugno 1944, è stato promosso Tenente il 1°gennaio 1945 e, poi, Capitano il 1° gennaio 1958.
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