La Spezia: bufera sul generale Vannacci per un libro "politicamente scorrettissimo" su gay, femminismo, ambientalismo e clandestini

di Stefano Rissetto

1 min, 36 sec

Già capo dei parà della Folgore, oggi responsabile dell'Istituto Geografico Militare, finirà sotto procedimento disciplinare come annuncia il ministro Crosetto

La Spezia: bufera sul generale Vannacci per un libro "politicamente scorrettissimo" su gay, femminismo, ambientalismo e clandestini

Un generale spezzino scrive un libro "politicamente scorrettissimo" e finisce sotto procedimento disciplinare, come annunciato dallo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto, mentre lo stesso Esercito "prende le distanze" da quanto scritto dal generale di Divisione Roberto Vannacci.

Motivo del contendere è il libro autoprodotto "Il Mondo al contrario" , al terzo posto tra i più venduti su Amazon, in cui Vannacci (55 anni, già a capo dei parà della Folgore e oggi a capo dell'Istituto Geografico Militare) se la prende con gli omosessuali e attacca femminismo, l'ambientalismo e i clandestini.

Parlando di omosessuali e coppie gay, il generale afferma: "normali non lo siete, fatevene una ragione!" E ancora: "la normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali". Parlando della legittima difesa il generale non usa mezzi termini. Se un ladro entra in casa "perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani", "se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?".

Non viene risparmiata neppure la pallavolista Paola Egonu: "E' italiana di cittadinanza – scrive il generale nel libro – ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l'italianità".

Immediata la presa di distanze dei vertici militari. "Si precisa che l'Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l'Esercito si riserva l'adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine".

Infine parla Crosetto: "Non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto".

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