La Sardegna non è più blindata: stop ai controlli sugli arrivi

di Edoardo Cozza

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Niente proroga dell'ordinanza voluta per due settimane dal presidente Solinas, per entrare sull'isola non serve più il tampone

La Sardegna non è più blindata: stop ai controlli sugli arrivi

Da mercoledì 16 giugno la Sardegna riapre definitivamente le proprie porte: il presidente della Regione Solinas ha infatti deciso di non prorogare ulteriormente l'ordinanza sui controlli agli arrivi. Valgono le regole nazionali sugli spostamenti tra regioni in zona bianca: decade l'obbligo per chi arriva nell'Isola di registrarsi prima dell'imbarco nella sezione "Nuovo coronavirus" nella home page del sito della Regione o attraverso la app Sardegna Sicura. Una scelta, quella del governatore sardo, a quanto si apprende, legata anche al fatto che tra due settimane entrerà in vigore il green pass europeo. Da oggi chiunque può arrivare sull'isola senza più certificati di vaccinazione e decade anche l’obbligo di fare il tampone.

Non è escluso, però, che nei prossimi giorni siano contemplate strette per i passeggeri in arrivo dalla Gran Bretagna, a causa del dilagare della variante Delta del virus, ma nel caso si tratterebbe di regole stabilite a livello nazionale che la Sardegna dovrebbe limitarsi ad applicare.

Il provvedimento di Solinas era stato molto contestato soprattutto dai gestori di ristoranti e bar a causa di alcune prescrizioni molto difficili da far rispettare: su tutte, la capienza nei locali calcolata in base ai metri cubi d'aria per persona.