La prevenzione e la cura dell'ictus, il progetto "Presto" di A.L.I.Ce. Liguria

di Marco Innocenti

Torna la campagna d'informazione per informare sui sintomi a cui prestare attenzione e per monitorare i tempi di accesso agli ospedali

Una patologia subdola, spesso anche sottovalutata, i cui sintomi non causano dolore. Stiamo parlando dell'ictus: terza causa di morte in Italia con ben il 12% dei decessi, dopo le malattie cardiovascolari e oncologiche. In più, l'ictus è anche la prima causa di invalidità permanente in età adulta, con il peso sociale che questo dato comporta per il malato ma anche per la famiglia e per l'intera collettività.

Abbiamo affrontato l'argomento con il dottor Massimo Del Sette, direttore della struttura complessa di Neurologia del Policlinico San Martino di Genova, in occasione del via al progetto "Presto", ideato e organizzato dalla rete A.L.I.Ce. Liguria e giunto alla sua seconda edizione: il progetto registra i casi di ictus verificatisi nella nostra regione, rilevandone i tempi e le modalità di accesso negli ospedali. Per 8 mesi viene portata avanti una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla cittadinanza per far conoscere i sintomi dell'ictus ed essere in grado, una volta riconosciuti in una persona, di chiamare immediatamente il 112. Al termine della campagna verranno nuovamente raccolti i dati per analizzare se c'è stato un miglioramento nei tempi e nelle modalità di accesso agli ospedali e se si sono potuti scoprire agli inizi ictus che altrimenti avrebbero potuto avere conseguenze gravi.