La genovese Claudia Vento prima classificata all'International Music Competition di Parigi

di Fabio Canessa

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Pianista di fama internazionale a soli 15 anni: "Dedico la vittoria alla mia famiglia e ai miei maestri"

La genovese Claudia Vento prima classificata all'International Music Competition di Parigi
L’Istituto Champagnat festeggia la giovane artista genovese Claudia Vento che, sabato 13 luglio, ha ottenuto il primo posto al prestigioso concorso pianistico International Music Competition, svoltosi al Berlioz auditorium presso il Conservatorio di Courbevoie (Parigi). L’evento ha richiamato nella capitale francese oltre 50 giovani pianisti da tutto il mondo (tra gli altri, rappresentanti di Cina, Vietnam, Ucraina, Danimarca, Giappone, Georgia, Romania, Ungheria, Bielorussia) valutati da una giuria composta da pianisti di fama mondiale, come il maestro russo Albert Mamriev e il belga Philippe Raskin. Claudia, classe 2004, iscritta al liceo scientifico Champagnat, era la più giovane in gara e ha eseguito sei brani di Debussy, Chopin, Liszt/Verdi, Rossini e Prokofiev, ottennendo la vittoria ex aequo con la diciassettenne rumena Cristiana Dragos-Roman. “Sono ancora incredula ed emozionata, speravo di arrivare in finale, ma non mi aspettavo un risultato simile, voglio dedicarlo alla mia famiglia che mi supporta e crede in me e ai miei maestri, che ogni giorno mi aiutano a capire tutte le sfumature di questa bellissima arte” la prima dichiarazione della Vento, che ha iniziato a studiare pianoforte dall’età di sei anni. “Ascoltavo mia madre suonare e capii subito che quella sarebbe stata la mia strada. Il mio sogno è quello di potermi esibire in tutta Italia, a partire dalla mia Genova”. Per lei sono arrivate anche le congratulazioni della professoressa Nadia Perazzo, neo preside dell’Istituto Marista: “Ci complimentiamo tutti con Claudia, che ha dimostrato come, nella vita, il sacrificio e la costanza vengano sempre premiati. I nostri talenti sono un dono di Dio, saperli far germogliare è compito nostro ed è il miglior modo di ringraziare per quello che ci è stato dato”.