La Figc assegna lo "Scudetto del Cuore" a chi è in prima linea contro il coronavirus

di Maria Grazia Barile

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Il presidente Gravina: "Un riconoscimento agli eroi contemporanei"

La Figc assegna lo "Scudetto del Cuore" a chi è in prima linea contro il coronavirus

 È a tutti coloro che affrontano il virus ogni giorno: medici, personale sanitario, volontari, forze dell’ordine, personale dei servizi pubblici essenziali e delle categorie professionali indispensabili che la FIGC assegna "Lo Scudetto del Cuore", uno speciale tricolore per la Nazionale dell’Emergenza coinvolta in prima linea contro il Coronavirus.

L’iniziativa, voluta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, rappresenta un riconoscimento più che simbolico: "Il calcio rappresenta uno straordinario collante sociale e ha enormi responsabilità anche quando il pallone non rotola, veicolando messaggi positivi a tutti gli appassionati. Abbiamo deciso di sgomberare il campo dalle polemiche sportive per assegnare agli eroi contemporanei, senza falsa retorica, un riconoscimento che è già nei cuori della gente”.

Lo "Scudetto del Cuore" verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza in un evento ad hoc che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi. Nella volontà della FIGC, infatti, c’è di far giocare alla Nazionale la prima partita ufficiale aperta al pubblico allo Stadio ‘Meazza’ di Milano, con l’obiettivo di riunire i tifosi azzurri e ricordare le vittime della pandemia insieme ai rappresentanti istituzionali e a quelli delle categorie coinvolte nel progetto.